Ambiente e salute

Presidio dinanzi Termovalorizzatore, i comitati chiedono risposte

By admin

January 25, 2014

25/01/2914 ACERRA – Assemblea di comitati ambientalisti, agricoltori e cittadini questa mattina presso l’inceneritore di Acerra, a seguito delle ultime notizie diffuse in merito al conferimento e all’incenerimento delle Ecoballe provenienti da Ercolano. Presenti il Movimento 5 stelle Acerra, Donne del 29 Agosto, Acerra Anno Zero, Laboratorio Aprile, Osis, Guardie Ambientali, Volontari per Francesco, esponenti dei gruppi degli Agricoltori e cittadini di Giugliano e paesi limitrofi, pochi invece gli acerrani. Tutti uniti sotto il nome di Presidio del 25 gennaio per manifestare il proprio dissenso alla combustione di rifiuti indifferenziati.

In tutto un centianaio di manifestanti che hanno bloccato il passaggio dei camion in procinto di conferire nel termovalorizzatore. L’ispezione fatta qualche giorno fa alla presenza del Senatore 5 stelle Bartolomeo Pepe, ha indignato tutti, la preoccupazione principale è che possano arrivare nella struttura altre migliaia di rifiuti indifferenziati provenienti da Giugliano e Ferrandelle. Dopo cinque anni dalla messa in funzione del termovalorizzatore, che avrebbe dovuto bruciare solo CDR a norma di legge, siamo di nuovo punto e capo e le motivazioni sempre le stesse. Si richiedono controlli mirati, per ora assenti, si rivendical’Osservatorio ambientale di cui ad oggi nessuna traccia e si contestano le centraline per il controllo delle emissioni ad oggi inattive.

A manifestare, questa volta, anche gli agricoltori messi in ginocchio a causa delle difficoltà che incontrano quotidianamente a vendere i loro prodotti. La protesta,di matrice pacifica, attende ora riscontri ed incontri con gli organi di compentenza per cercare di chiarire e risolvere in modo concreto la questione della combustione di rifiuti indifferenziati, tra cui plastiche di vario genere, pneumatici, residui ospedalieri, stoffe e matieriale vario in genere. Ancora una volta ci si attende dalla popolazione, chiamata in causa ad agire concretamente, un coinvolgimento emotivo ed una presa di coscienza forte alla luce anche degli ultimi eventi drammatici, tra cui la morte del Maresciallo Liguori. (di lina d’angelo) FONTE