Ambiente e salute

Migranti, confiscata la nave di Mediterranea. La ong accusa: “Illegittimo”

By admin

July 08, 2019

08/07/2019 – Matteo Salvini ha convocato per le 17 il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza per affrontare la questione migranti. Intanto questa mattina la Guardia di Finanza ha contestato una seconda violazione del Decreto sicurezza bis a Mediterranea: un ingresso accidentale di Alex nelle acque territoriali che sarebbe avvenuto venerdì mattina. Ricordiamo che Nave Alex ha forzato il blocco imposto dalle autorità italiane Italia ed è entrata nel porto di Lampedusa, dopo due giorni di stallo, con 46 naufraghi a bordo e dopo aver dichiarato lo stato di necessità.

L’imbarcazione ha quindi violato il decreto sicurezza bis approvato il 15 giugno, che prevede multe fino a 50mila euro per il comandante e per l’armatore delle imbarcazioni che non rispettano il divieto di entrare in acque italiane. Ora la nuova contestazione ai danni di Mediterranea.

Oltre una seconda sanzione per un totale di 65mila euro di multa, è stato disposto “il sequestro amministrativo con la confisca di nave Alex”.

La Ong italiana lo conferma in un tweet, aggiungendo che si tratta di un “pretesto del tutto illegittimo”.

“Se pensano di fermare così Mediterranea si illudono di grosso: stiamo già preparando i ricorsi e con il sostegno di tutti voi torneremo presto in mare”.

In sostanza la confisca nasce da quello che ha tutti gli aspetti di un escamotage giuridico. Si contesta infatti che la nave della Ong Mediterranea avrebbe reiteratamente violato il decreto sicurezza. Ovvero non solo al momento di entrare in porto a Lampedusa (come da contestazione originaria), ma anche qualche ora prima, quando a causa delle correnti marine la barca – che era tenuta a non entrare in acque nazionali – aveva scarrocciato oltre il limite delle dodici miglia. Considerando, dunque, lo scarroccio la prima violazione, l’ingresso in porto del pomeriggio è stato considerato una “reiterazione”. Da qui la confisca.

Questa mattina la @GdF ha contestato una seconda violazione del #DecretoSicurezzaBis: un ingresso incidentale di #ALEX nelle acque territoriali che sarebbe avvenuto venerdì mattina.

— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) 8 luglio 2019


Al prefetto di Agrigento – al quale spetta la decisione finale. Ricordiamo che il comandante della barca Alex è stato indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per gli articoli 1099 e 1100 del codice della navigazione, rispettivamente rifiuto di obbedienza a nave da guerra e resistenza o violenza contro nave da guerra.

Intanto si alza la tensione sull’isola di Lampedusa. Molti dei migranti sbarcati, durante la notte, sono stati portati prima alla guardia medica per dei controlli e poi all’hotspot che è, già prima del loro arrivo, era al collasso. “Ci sono oltre 200 persone, 100 in più rispetto alla capienza massima che è prevista per 96 persone – ha detto il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, – . Il Viminale ci aiuti”. Tiene banco ancora il caso Sea Watch: l’interrogatorio della “capitana” Carola Rackete, inizialmente fissato per domani mattina, è stato rinviato per lo sciopero dei penalisti.

Il procuratore Luigi Patronaggio e l’aggiunto Salvatore Vella – che l’avevano convocata per rendere interrogatorio nell’ambito del primo procedimento: quello che ipotizza i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e disobbedienza a nave da guerra – hanno fissato la nuova audizione al 18 luglio.

Intanto è arrivato il bia libera dal governo di Malta allo sbarco dei 65 migranti a bordo della Alan Kurdi, la nave di Sea Eye. Saranno poi tutti ricollocati in altri Paesi europei. La nave nella notte aveva deciso di fare rotta dalle acque al largo di Lampedusa verso Malta. – [Today.it] CONTINUA A LEGGERE >>

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