Cronaca

Renzi e l’Italicum: ecco perchè, oltre che incostituzionale, ci avviamo verso una dittatura

By argentino serraino

January 26, 2014

Eccoci qua, ricominciano i giochi. Sono cominciati da un po’, è vero, ma visto l’exploit mediatico a favore di questo ritorno al Porcellum (o Italicum, a dir si voglia) che ultimamente ha visto anche l'”illustre” Pagnoncelli ritoccare i sondaggi in suo favore, e addirittura sul maggior quotidiano italiano, è d’obbligo fare qualche chiarimento.

La legge decisa da Berlusconi e Renzi, l’ultimo in particolare che con 2 milioni di voti presi alle primarie si aggiudica il potere di decidere le leggi del nostro Paese e a quel paese il Parlamento, è innanzitutto incostituzionale. La cosa divertente di quest’ultimo periodo è che se una volta si facevano le leggi in base alla Costituzione, la più bella del mondo, adesso prima si fanno le leggi e, in caso, si dice che è la Costituzione ad essere arretrata, obsoleta, e quindi a furor di logica va cambiata. Ragionamento che non fa una piega, se il tuo obiettivo è rovinare l’Italia. La Corte Costituzionale aveva bocciato il Porcellum principalmente per le liste bloccate, e adesso il “nuovo che avanza” Matteo Renzi che fa? Si inchina al volere del suo padrone, il pregiudicato di Arcore, e le ripropone.

 

Si dice che queste cose non interessano agli Italiani, che è inutile stare a discutere preferenze si-no, il che è assolutamente giusto niente da obiettare; se però sono INCOSTITUZIONALI, parola che fa intendere che non stai violando il regolamento di condominio ma la madre di tutte le leggi, qualche domanda bisognerà anche porsela. Anche perchè se si vuole giudicare il neo segretario del PD alla prova dei fatti, se il suo primo passo va contro la Costituzione immaginiamo cosa oserebbe fare in caso arrivasse al Governo. Eh si, perchè se ci arriva, al Governo, ci arriva con il 51% visto che è stato anche riproposto il premio di maggioranza, cosi che si potrà ritornare all’epoca in cui si potevano far approvare senza alcun problema leggi ignobili: il lodo Alfano ne è un chiaro esempio. Considerando poi che l’inquilino del Quirinale firma qualunque cosa gli passino, non si intravede proprio un promettente futuro. Ma non discutiamo ora sul fatto che il maggioritario potrebbe essere un grosso problema per l’Italia, su questo ognuno ha le sue idee e se ne discuterà in separata sede. Discutiamo però sulla questione che, con la scusa di non voler stare ai “diktat dei partitini”, la soglia per entrare in parlamento è alquanto elevata. Il perchè di tutto questo? Meno forze politiche ci sono più facile sarà fare gli interessi dei potenti. Elementare, Watson.

Le soglie di sbarramento sono infatti:  il 5% per i partiti in coalizione; l’8% per i partiti non coalizzati; il 12% per le coalizioni. Applicate alle scorse elezioni non ci sarebbero in parlamento nè SEL, nè la Lega Nord, nè Fratelli D’Italia, nè la colazione guidata da Mario Monti (che ha infatti raggiunto solo il 10,56%). In pratica oltre al Movimento 5 Stelle in parlamento ci sarebbero solo Pd e Forza Italia. Un piccolo passo per avviarci alla dittatura.

Parola grossa, dittatura. Eppure, a ben pensarci, ci eravamo già avvicinati sotto il governo Berlusconi, quando era lui a possedere sei su sette delle frequenze televisive. E se è vero che un dittatore è tale quando ha il controllo dei mezzi di informazione, è anche vero che si è in dittatura quando si ha il predominio assoluto e perlopiù incontrastabile di un individuo o di un ristretto numero di persone. Avere solo Berlusconi e l’alter ego di Berlusconi che fanno le leggi in parlamento, oltre al M5S, sarebbe un grande scempio della democrazia. Si andrebbero ad eliminare quei partiti che raccolgono un discreto consenso, magari in particolari territori, e che possono portare in parlamento determinate questioni alla quale l’Europa che comanda i grandi partiti non pensa di certo.

Diciamoci la verità, con una legge del genere ritorniamo al punto di partenza, andiamo in prigione senza neanche passare dal via. Anche l’ideatore del porcellum Calderoli, che definì la sua legge una porcata, lo ha chiamato il “nuovo Porcellum”. Stiamo andando verso il suicidio, e tra qualche anno la Consulta sancirà, se verrà approvata, che anche l’Italicum è incostituzionale e avremo di nuovo un parlamento di illegittimi: un ciclo infinito. Fate attenzione, perchè se quelli che gridano “Forza Italia” rovinano il nostro paese, quelli che gridano “Forza Ital…icum” non hanno certo intenzioni migliori.