Cronaca

M5s: “Napolitano boia, presto l’impeachment”. Il Pd: “Grillo si scusi”

By admin

January 28, 2014

I Cinque Stelle: “Tagliola per le opposizioni”. La responsabile Legalità democratica Picierno: “Comportamento sguaiato che ha superato il limite della decenza”. Il Nuovo Centrodestra: “Oltraggio inammissibile, aprire un procedimento per vilipendio” Giorgio Sorial e Beppe Grillo si scusino per le “pesanti offese” al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il Partito Democratico reagisce all’attacco del Movimento Cinque Stelle nei confronti del capo dello Stato. Il deputato bresciano Sorial ha parlato di “tagliola sulle opposizioni” in particolare sul decreto Imu-Bankitalia avallata dall’inquilino del Quirinale che, secondo i grillini, non è più “garante delle opposizioni”.

Il M5s invierà al presidente Napolitano una serie di lettere di protesta per denunciare violazioni nell’iter di approvazione dei decreti. La prima missiva inviata riguarda l’iter di approvazione della legge di stabilità e di bilancio. “Riteniamo denunciare una grave violazione della legge e dei regolamenti parlamentari, quindi dello stato di diritto” scrivono i Cinque Stelle che si rivolgono a Napolitano per il ruolo che detiene di “garanzia costituzionale e governativa”.

La responsabile Legalità del Pd Pina Picierno (Pd) chiede a Grillo di “prendere le distanze da Sorial per le pesanti offese contro il Capo dello Stato. Il comportamento inqualificabile e sguaiato del M5S ha superato il limite della decenza. Ricordiamo al deputato Sorial, visto che sembra averlo dimenticato, che siede in Parlamento ed è un rappresentante delle istituzioni. Si tratta di insulti inaccettabili per cui ci attendiamo da Grillo e dal suo parlamentare scuse immediate”. “Napolitano è il cardine del nostro sistema democratico e la democrazia è il bene più prezioso che abbiamo – aggiunge il capogruppo alla Camera Roberto Speranza – Gli attacchi spregevoli e volgari dei grillini contro il capo dello Stato hanno superato ogni limite della decenza. Se un manipolo di scriteriati ha l’obiettivo di abbattere le istituzioni democratiche, sappia molto bene che non passerà”. La prima reazione alle parole dei Cinque Stelle era stata di un altro deputato democratico, l’ex sottosegretario agli Interni Ettore Rosato: Non ci sono parole per giudicare l’assurdità, la volgarità e l’idiozia delle parole del deputato Sorial. Sono inaccettabili i giudizi da lui espressi nei confronti del presidente della Repubblica a cui va come sempre la nostra solidarietà e gratitudine”. ”Le squallide parole” di Sorial, secondo Emanuele Fiano, “provano a nascondere il rischio che il movimento di Grillo sta facendo correre agli italiani e cioè che la continuazione del loro ostruzionismo in aula alla Camera possa portare alla decadenza del decreto Imu-Bankitalia e dunque all’obbligo per tutti i cittadini del pagamento dell’Imu. Sorial dovrebbe scusarsi, ma non lo farà. L’aumento della volgarità nelle loro parole è direttamente proporzionale alla povertà delle loro idee”.

Ma intorno al capo dello Stato fanno da scudo i rappresentanti di altri partiti. Il Nuovo Centrodestra che vede gli estremi per l’apertura di un procedimento per vilipendio: “Le inaccettabili espressioni usate nei confronti del presidente Giorgio Napolitano da parte dei deputati del M5s – secondo Giuseppe Esposito – confermano il doloroso imbarbarimento del linguaggio politico, una grave decadenza di quel senso istituzionale che ormai va totalmente perdendosi”. “Sorial voleva forse prendersi un minuto di celebrità scimmiottando le effervescenze lessicali del suo guru Beppe Grillo – prosegue Esposito – Descrivere il presidente della Repubblica come un ‘boia’, trascende ogni diritto di critica e di espressione, è un oltraggio inammissibile che richiederebbe l’apertura di un procedimento per vilipendio al Capo dello Stato. Mi auguro che qualcuno riterrà opportuno chiedere scusa per queste offese rozze e triviali, al presidente Napolitano va la mia profonda solidarietà”. Il capogruppo dei Popolari per l’Italia (gli ex montiani) Lorenzo Dellai invoca azioni dell’ufficio di presidenza della Camera per “sanzionare in modo severo ed esemplare questa inaccettabile espressione che vilipende il Presidente della Repubblica e offende tutti gli italiani”. E ancora il capogruppo di Scelta Civica alla Camera Benedetto Della Vedova: “Definire il Capo dello Stato ‘boia’ dei diritti democratici delle opposizioni dà la misura esatta della qualità morale di certa anti-politica grillina. È fin troppo semplice ricordare come nella storia italiana in altri casi alla violenza delle parole sia seguita la violenza dei gesti – dichiara – Il presidente della Repubblica non ha neppure bisogno di essere difeso da accuse così squallide. È la democrazia italiana a dovere essere difesa dal degrado civile, che dichiarazioni di questo tipo rendono clamorosamente manifesto”. FONTE