Ambiente e salute

Vende le figlie per un matrimonio e le tiene segregate. Primo arresto in Italia col Codice rosso

By admin

September 23, 2019

23/09/2019 – Un uomo, bosniaco di etnia rom, è stato arrestato dalla polizia di Pisa in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere perché avrebbe picchiato, maltrattato e segregato le due figlie fidanzate con uomini diversi dai cugini da lui prescelti e a cui le aveva già vendute in cambio di denaro. Per il reato di induzione al matrimonio, introdotto dal cosiddetto Codice Rosso, si tratta – è stato spiegato dagli inquirenti – della prima ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita in Italia.

L’uomo, da quanto spiegato, è accusato di reiterate violenze, lesioni, segregazioni nei confronti delle due figlie, una delle quali da poco maggiorenne. Le violenze, che risalirebbero sin dalla minore età per una delle due, non si sarebbero limitate a calci, pugni e pratiche umilianti, come quella del taglio dei capelli, ma spesso consistevano in veri propri periodi di segregazione nelle roulotte, dove le ragazze venivano cibate a pane e acqua. Le punizioni inflitte dal padre non sarebbero state solo finalizzate nel riprendere piccole mancanze in ambito familiare, ma servivano soprattutto a impedire alle due ragazze di frequentare i loro fidanzati, diversi da quelli che il padre aveva prescelto per loro, ovvero due cugini del campo, con le famiglie dei quali aveva già intavolato una trattativa, chiedendo e ottenendo denaro in cambio dell’assenso al matrimonio con le figlie. Ulteriori dettagli sull’inchiesta saranno forniti durante la conferenza stampa prevista oggi alle 10 alla Procura della Repubblica di Pisa. – [LaStampa.it]

Matrimoni forzati: ecco che cosa è cambiato con il Codice Rosso Al cittadino bosniaco arrestato a Pisa con l’accusa di picchiare le figlie anche perché rifiutavano di sposare i cugini, è stato contestato pure il reato di «Costrizione o induzione al matrimonio» introdotto poco più di un mese fa con la legge 69/2019, meglio nota come «Codice Rosso».

Il provvedimento, recante «Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere», introduce tra l’altro una norma pensata ad hoc contro il fenomeno dei «matrimoni forzati».

Un nuovo articolo del Codice Il nuovo articolo 558-bis del Codice penale, che fa seguito alla norma sull’«Induzione al matrimonio mediante inganno» (art. 558) dice testualmente: «Chiunque, con violenza o minaccia, costringe una persona a contrarre matrimonio o unione civile è punito con la reclusione da uno a cinque anni». Il matrimonio di un minore «La stessa pena, da uno a cinque anni – si legge al secondo comma del nuovo articolo del Codice Penale – si applica a chiunque, approfittando delle condizioni di vulnerabilità o di inferiorità psichica o di necessità di una persona, con abuso delle relazioni familiari, domestiche, lavorative o dell’autorità derivante dall’affidamento della persona per ragioni di cura, istruzione o educazione, vigilanza o custodia, la induce a contrarre matrimonio o unione civile».

La durata della pena La pena à aumentata se i fatti sono commessi in danno di un minore di 18 anni ed è da due a sette anni di reclusione se i fatti sono commessi in danno di un minore di 14 anni. Le nuove disposizioni si applicano «anche quando il fatto è commesso all’estero da cittadino italiano o da straniero residente in Italia ovvero in danno di cittadino italiano o di straniero residente in Italia». – [LaStampa.it] CONTINUA A LEGGERE >>

Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.

Se segui Lonesto.it fai una donazione! Grazie al tuo contributo, ci aiuterai a mantenere la nostra indipendenza Dona oggi, e rimani informato anche domani. (Donazione Minima 5€):