(Peter Byrne/PA via AP)

Ambiente e salute

Fallisce Thomas Cook, a rischio oltre 20 mila posti di lavoro nel mondo

By admin

September 23, 2019

23/09/2019 – È senza appello l’annuncio di bancarotta di Thomas Coook, lo storico tour operator britannico. La notizia arriva all’alba di questo lunedì dopo negoziati con i creditori approdati a un nulla di fatto. Circa 20 mila i posti di lavoro a rischio in tutto il mondo, 9 mila solo nel Regno Unito. Nell’immediato il problema di cui occuparsi sono i rimpatri, malgrado le rassicurazioni la situazione sembra tutt’altro che semplice: Tim Johnson della Autorità civile per l’aviazione getta acqua sul fuoco di facili allarmismi:

“Se siete all’estero in vacanza con Thomas Cook continuate pure a divertirvi, l’Autorità dell’aviazione civile prepara un piano di rimpatrio, il più grande dalla Seconda guerra mondiale, e riporteremo tutti a casa per la data prevista”.

If you are travelling and affected by the situation with Thomas Cook, go to https://t.co/SUjV4se9iP or contact the helplines below for updates and advice. pic.twitter.com/7EimEeA8AN

— Nicola Sturgeon (@NicolaSturgeon) September 23, 2019


Per quanto riguarda il resto d’Europa, ciascun Paese prenderà i propri provvedimenti. La compagnia deve far fronte a un debito di 1,7 miliardi di sterline. Svanita anche l’ipotesi di un salvataggio pubblico, il ministro degli Esteri Dominic Raab ha dichiarato: non c’è un interesse strategico nazionale che giustifichi un intervento di questo tipo”

Thomas Cook fu fondata nel 1841 a Leicester e, dopo circa vent’anni da compagnia statale, nel dopoguerra diventò una delle più importanti agenzie turistiche nel mondo: nel 2001 era stata acquisita dalla tedesca C&N Touristic AG. Il fallimento della società è stato attribuito a una serie di fattori, dalla concorrenza delle agenzie online e delle compagnie aeree low cost ad alcuni avvenimenti internazionali, come l’instabilità turca degli ultimi anni e Brexit, che ha portato molti clienti a posticipare le proprie prenotazioni.
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