Ambiente e salute

Migranti, “documento comune” dopo vertice a Malta: ricollocamenti automatici e richieste d’asilo valutate da Paesi che accoglieranno

By admin

September 23, 2019

23/09/2019 – Ricollocamenti entro quattro settimane, valutazione delle richieste d’asilo sarà a carico dei Paesi che accoglieranno i migranti e si occuperanno degli eventuali rimpatri e la possibilità che il porto sicuro sia a rotazione, su base volontaria: sono i tre punti cardine del “documento comune” sul quale Malta, Italia, Francia, Finlandia e Germania, di fronte al commissario europeo Dimitris Avramopoulos, hanno trovato un accordo e ora discuteranno nel Consiglio affari interni che si terrà a Lussemburgo l’8 ottobre.

Nei fatti, spiega la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese al termine del vertice a La Valletta, si tratta di un superamento del Trattato di Dublino. Una visione confermata anche dal ministro tedesco Horst Seehofer, secondo cui l’accordo “aprirà la strada alla revisione della politica comune europea d’asilo” che “senza questo accordo, la revisione di Dublino non sarebbe mai possibile”. Lamorgese ha definito l’intesa “molto importante, un primo passo concreto per un approccio di vera azione comune europea”. Adesso, ha aggiunto, “l’Italia non è più sola”.

“Ho trovato un clima davvero positivo perché la politica migratoria va fatta insieme agli altri Stati. Noi abbiamo sempre detto che chi arriva a Malta e in Italia arriva in Europa. E oggi questo concetto fa parte del comune sentire europeo”, ha aggiunto. La novità più importante è rappresentata dal fatto che la redistribuzione riguarderà tutti i migranti, non solo chi ha ottenuto lo status di rifugiato, e che con il sistema messo a punto, una volta decisa la quota da ridistribuire, i migranti verranno inseriti direttamente nella banca dati del Paese di destinazione, che si farà carico anche degli eventuali rimpatri, e non in quello di primo approdo. Il governo italiano si era presentato con un piano ambizioso, accolto quasi in toto se tra i porti a rotazione dovesse esserci la Francia: redistribuzione automatica verso i Paesi ‘volenterosi’ di tutti i migranti, anche quelli ‘economici’, con l’opzione di sanzionare gli Stati che si chiamano fuori, la rotazione dei porti di sbarco e rimpatri a carico dell’Europa, tramite Frontex, per chi non ha diritto all’asilo. Al momento, stando a quanto trapelato nelle dichiarazioni successive al vertice, restano dunque fuori le multe agli Stati che decidono di restare fuori dal meccanismo di redistribuzione automatica.

Il commissario Avramopoulos ha promesso che l’Unione Europea “farà in modo che tutti gli Stati membri partecipino agli sforzi di solidarietà” per accogliere i migranti e sottolineato che l’accordo di Malta è un segnale di “volontà e forza per rispondere alla sfida delle migrazioni”. “Rimango convinto – ha aggiunto – che serve una politica migratoria comune e faro di tutto per sostenere questo sforzo”. – [IlFattoQuotidiano.it] CONTINUA A LEGGERE >> VIDEO CORRELATI:

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