Ambiente e salute

Francia, il caso Mediator del farmaco killer. La pillola anti-fame che portava alla tomba

By admin

September 24, 2019

24/09/2019 – In Francia ha ucciso migliaia di persone: 1.300 è la cifra ufficiale, ma secondo le ultime perizie le vittime sarebbero 2.100. Comincia al tribunale penale di Parigi il processo per lo scandalo del Mediator – Mediaxal in Italia -, il «farmaco killer» a base di benfluorex (questo il nome della molecola) usato per 33 anni da almeno 3 milioni di francesi. In Italia, così come in altri Paesi, le cifre sono molto più basse, perché il ritiro dal mercato è avvenuto nel 2003. In Francia invece la decisione è stata presa solo nel 2010, con ampio ritardo rispetto alle altre nazioni e quando le prove a carico del medicinale (effetti tossici sul cuore) erano ormai decisamente ampie.

Lesioni delle valvole cardiache Sul banco degli imputati i laboratori Servier (secondo gruppo farmaceutico francese) e l’Agenzia del farmaco. Il processo durerà circa 7 mesi. L’accusa rappresenta migliaia di persone che vogliono sapere come sia stato possibile che questo farmaco, usato contro l’eccesso di colesterolo e di trigliceridi (e nei pazienti con diabete di tipo 2) ma ampiamente utilizzato come «anti-fame», sia stato prescritto per decenni nonostante le denunce sulla sua pericolosità. I laboratori Servier vengono ritenuti responsabili di aver mentito sulla realtà dei fatti. Dal canto suo la difesa ribatte che prima del 2009 non erano emersi rischi appurati scientificamente. Oggi sappiamo che il farmaco è all’origine di gravi lesioni delle valvole cardiache e di ipertensione arteriosa polmonare.

Molecola efficace come «taglia-fame» Ben 376 avvocati rappresentano le vittime di effetti avversi (2.700 persone si sono costituite parte civile). A far emergere lo scandalo, 10 anni fa, un’inchiesta giornalistica che riportava numeri scioccanti: in Francia il farmaco sarebbe stato responsabile di numerosi decessi, tra 500 e 1.000. Difficile indicare le vittime ancora in vita, ma l’ufficio nazionale per gli indennizzi da errore medico ha ricevuto 9.445 richieste dopo il 2011. Il medicinale era stato sviluppato e messo in commercio nel 1976 come trattamento per tenere sotto controllo i trigliceridi. Ma il principio attivo, il benfluorex (derivato dell’anfetamina), si era rivelato efficace come «taglia-fame». Per anni quindi è stato utilizzato contro il sovrappeso, fuori dalle indicazioni indicate nel bugiardino.

La battaglia di Irène Frachon Dal 1990 furono riportati i primi effetti collaterali: ipertensione polmonare, insufficienza cardiaca, disfunzioni delle valvole cardiache. Problemi di cui solo alcuni anni dopo si stabilì il legame diretto con il farmaco. Nel frattempo il Belgio lo aveva ritirato dal mercato, seguito dalla Svizzera nel 1997, dall’Italia e dalla Spagna nel 2003. Il processo dovrà rispondere soprattutto a questa domanda: come è stato possibile che le molte allerte – e una vera e propria battaglia intrapresa dalla pneumologa di Brest Irène Frachon, a lungo inascoltata – non siano state prese in considerazione? Gli imputati, 25, saranno giudicati, tra l’altro, per truffa, inganno aggravato, lesioni e omicidi involontari. Al processo per uno dei più grossi scandali sanitari della storia recente mancherà un grande protagonista, Jacques Servier, capo dell’azienda sotto accusa, morto nel 2014 a 92 anni.

Altri due farmaci ritirati Il Mediator è simile a due altri farmaci che erano in commercio (Isomeride e Ponderal): i tre prodotti appartenevano alle stessa famiglia di molecole – l’enfluramina – derivato anfetaminico con effetto anoressizzante che agisce promuovendo il senso di sazietà, di cui i rischi per la salute sono stati documentati sin dagli anni Ottanta dall’Organizzazione mondiale della sanità. Al contrario del Mediator, gli altri inibitori della fame prodotti dai laboratori Servier erano stati ritirati dalla vendita nel 1997 poiché potenzialmente dannosi per le valvole cardiache e possibile causa di ipertensione arteriosa polmonare. Il Mediator invece continuava ad essere prescritto senza che la ditta intervenisse. – [Corriere.it] CONTINUA A LEGGERE >> VIDEO CORRELATI:

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