Il Viadotto Pecetti sull'autostrada A26, in una foto pubblicata da Autostrate nell'area del sito 'Sicurezza Viadotti' in cui pubblica la documentazione, accessibile online, a dimostrazione della sicurezza dell'opera, Roma, 14 settembre 2019. AUTOSTRADE.IT +++ ATTENZIONE L'IMMAGINE NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++

Ambiente e salute

“Autostrade ci chiedeva di correggere i report”

By admin

October 15, 2019

15/10/2019 – “Autostrade chiedeva di correggere e aggiornare la relazione eliminando le discrepanze”. Sono le 9:37 del 17 settembre quando davanti al gip si presenta Massimiliano Giacobbi. È il responsabile divisione esercizio e nuove attività di Spea, la società che si occupa dei controlli di sicurezza per Autostrade. Ma quella mattina, con l’interrogatorio di Giacobbi…[Continua du FONTE]

Relazioni sullo stato dei viadotti autostradali ammorbidite per evitare limitazioni al traffico. Per questo motivo nove fra dirigenti e tecnici di società legate alle autostrade sono stati sottoposti oggi a misure cautelari dalla Guardia di finanza del Primo gruppo di Genova, a seguito di indagini avviate dopo la tragedia del crollo di ponte Morandi. Sono stati posti agli arresti domiciliari Massimiliano Giacobbi della Spea, Gianni Marrone e Lucio Torricelli Ferretti della direzione del Settimo tronco. Inoltre non potranno accedere a pubblici uffici per un anno i tecnici e funzionari di Spea e Aspi Maurizio Ceneri, Andrea Indovino, Luigi Vastola, Gaetano Di Mundo, Francesco D’antona e Angelo Salcuni. Le indagini delle Fiamme gialle dopo il crollo di ponte Morandi hanno fatto emergere numerosi elementi relativi a una presunta attività di falso, legata alle relazioni sulle condizioni e le criticità di molti viadotti autostradali, per le quali la Procura di Genova ha aperto un nuovo procedimento penale. Nel mirino degli investigatori sono finiti in particolare i controlli relativi ai viadotti Pecetti sulla A26 e Paolillo lungo la A16, reiterati anche successivamente al crollo di ponte Morandi. In alcuni casi, sono emerse falsificazioni e/od omissioni concordate, finalizzate ad occultare agli ispettori del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti elementi rilevanti sulla condizione dei manufatti, in occasione di attività ispettive, che, diversamente, avrebbero comportato una verifica globale dell’opera e l’emissione di misure precauzionali. CONTINUA A LEGGERE >> VIDEO CORRELATI: Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.

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