Ambiente e salute

Corruzione e sfruttamento di manodopera, indagate 34 imprese e dirigenti di Fincantieri

By admin

November 07, 2019

07/11/2019 – Imprese appaltatrici e dirigenti di Fincantieri sotto inchiesta per sfruttamento della manodopera e per aver fatto firmare ai dipendenti buste paga false. La Guardia di Finanza di Venezia ha arrestato una persona, ne ha indagate altre 34 e ha compiuto 80 perquisizioni nel corso di un’indagine su 19 imprese che operano nel settore della cantieristica navale. Tali imprese sono subaffidatarie di lavori per conto di Fincantieri spa.

Sono accusati di sfruttamento della manodopera, corruzione tra privati, dichiarazione fraudolenta ed emissione di fatture false 12 dirigenti e funzionari della stessa Fincantieri. I finanzieri, coordinati dalla magistratura di Venezia stanno eseguendo 80 perquisizioni in Veneto, Friuli V.G., Liguria, Marche, Campania, Puglia e Sicilia. È stato posto agli arresti domiciliari un bengalese ed è stato eseguito un sequestro preventivo di oltre 200.000 euro.

Durante le indagini sono stati acquisiti gravi indizi di un sistematico sfruttamento di numerosi lavoratori stranieri, per lo più bengalesi e albanesi, dipendenti di imprese gestite da connazionali. Le imprese li impiegavano per eseguire lavori connessi alla realizzazione delle navi da crociera nei cantieri di Marghera di Fincantieri.

Lo sfruttamento, secondo gli inquirenti, si sarebbe realizzato retribuendo i lavoratori con il sistema della “paga globale”, attraverso cui nelle buste paga venivano certificati i compensi spettanti in base al contratto nazionale, mentre in realtà ai dipendenti veniva corrisposto un importo di gran lunga inferiore, senza il riconoscimento di ferie retribuite e degli altri compensi aggiuntivi. Per garantire la corrispondenza tra gli importi pagati e quelli indicati in busta paga, venivano indicate alcune voci stipendiali fittizie, ovvero un numero di ore lavorate inferiore a quelle realmente prestate. Ci sono ancora indagini in corso per scoprore tempi e modalità con cui ad alcuni funzionari e dirigenti di Fincantieri le imprese indagate corrispondevano denaro o regali, per avere in cambio più tempo, rispetto a quello pattuito nei contratti, per completare i lavori.

Fincantieri, che assicura piena collaborazione agli inquirenti, rivendica “la propria estraneità rispetto ai fatti cui le indagini si riferiscono” e auspica “che verrà dimostrata la completa estraneità dei propri dipendenti. Laddove invece le accuse venissero confermate – assicura – la società adotterà immediati provvedimenti nei confronti di dipendenti che si fossero resi responsabili di condotte illecite, lesive dell’immagine della società. Fincantieri – conclude la nota – adotta, anche in quanto emittente quotato, gli standard più elevati di compliance operativa e normativa, e impronta costantemente la propria azione a principi etici e di massima trasparenza”. – [FONTE] CONTINUA A LEGGERE >> VIDEO CORRELATI:

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