12/11/2019 – “Noi della privacy ce ne freghiamo” dicevano nel video Marco Lisei e Galeazzo Bignami, due esponenti di Fratelli d’Italia di Bologna che hanno pubblicato su Facebook i citofoni e quindi cognomi e indirizzi di tutti gli stranieri che abitano nelle case popolari di Bologna, mettendo a rischio la loro sicurezza e agendo come le squadracce nazi-fasciste, che indicavano le case dove abitavano gli ebrei. Il video però, dopo la denuncia al Garante della Privacy, è diventato introvabile: cancellato da qualsiasi piattaforma. È così che i due che “della privacy se ne fregano” pensano di sfuggire alla giustizia. Ma hanno fatto male i conti.
Cathy La Torre, avvocato di Bologna e creatrice di ‘Odiare ti costa’, che si prefigge di denunciare chi semina odio sui social network, scrive su twitter: “Avete presente il video in cui un Parlamentare e un Consigliere comunale inquadrano e leggono uno per uno i nomi di persone assegnatarie di case popolari perché sono stranieri? Anche se ai due “della privacy non fotte nulla” dopo che li ho segnalati al Garante della privacy, e, come me, immagino migliaia di voi: IL VIDEO È SPARITO! Non si trova più da nessuna parte. È così introvabile che tv egiornali mi chiamano perché vorrebbero commentarlo ma per farlo dovrebbero vederlo. Quel video io l’ho scaricato. È una prova e come tale l’ho trattata”. – [FONTE] CONTINUA A LEGGERE >>
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