Ambiente e salute

Rifiuti, lo spettro della camorra sulla Toscana. Tra vecchi traffici e nuove paure

By admin

January 30, 2014

La regione è tra le più coinvolte nello smaltimento della monnezza nella Terra dei fuochi. Ma il sodalizio tra la criminalità organizzata e ditte locali è antico e torna d’attualità dopo le parole del procuratore nazionale antimafia Franco Roberti: “Qui i clan hanno portato sostanze pericolose”

C’è un legame sporco tra la Toscana e il business dei rifiuti. La regione è una tra le più coinvolte nei traffici che fanno capolinea nella Terra dei fuochi o in paesi stranieri. E nel recente passato, dal terreno di quasi tutte le province, gli investigatori hanno dissotterrato materiali pericolosi di ogni genere. La paura, però, è per il pattume che non è ancora emerso e per la scia puzzolente che potrebbe emanare.

Il sospetto è che possa portare dritta agli affari della camorra. Non siamo in Campania, i campi della Toscana non sono quelli tra le province di Napoli e Caserta. Ogni paragone sarebbe una forzatura. Ma la regione non è quel paradiso immune dalle infiltrazioni criminali che per anni ha creduto di essere. L’allarme arriva dal procuratore nazionale antimafia Franco Roberti. “Dopo aver smaltito al Sud per vent’anni i rifiuti tossici prodotti al Nord, ora la camorra napoletana sta portando i rifiuti campani altrove, in primis in Toscana ma anche in paesi come la Romania e la Cina”. Continua su Fonte