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Il Movimento e la letale resa sull’informazione di Tommaso MERLO

By admin

November 14, 2019

14/11/2019 – Il Movimento non ha occupato la Rai come gli altri partiti. Non lo ha fatto per dare il buon esempio e per coerenza. Perché crede che l’informazione debba essere libera dalla politica. Il risultato è noto. Il Movimento si ritrova contro l’intera informazione pubblica televisiva perché nel frattempo gli altri partiti hanno continuato ad infiltrare la Rai o non l’hanno mai lasciata. Poi c’è Mediaset che è la macchina da guerra di quell’omertoso in odore di mafia. Tre reti che martellano quotidianamente contro il Movimento. Ma visto che il loro padrone è ormai in condizioni pietose, lucidano il pelo a Salvini. Un alleato che di certo avrà per loro un occhio di riguardo quando otterrà finalmente i pieni poteri. Poi c’è La Setta che spruzza fango contro il Movimento dalla mattina alla sera. Sempre le stesse cariatidi. Sempre lo stesso vuoto vecchiume. Con una sola costante. Sporcare i barbari gialli. L’intera informazione televisiva italiana è schierata palesemente contro il Movimento 5 Stelle. Ma il peggio sono i grandi giornali. Ordina subito la tua carta Revolut gratuita. Perché sono loro la fonte di tutte le fake news e le infamità che poi vengono sparse al grande pubblico dalle televisioni e dalle radio per tutta la giornata. Nelle redazioni dei giornali si rintanano i finti giornalisti che s’inventano di sana pianta ricostruzioni e retroscena finalizzati a danneggiare il Movimento. I grandi giornali sono il residuo più visibile del vecchio regime. Servi delle stesse lobby di sempre. Frutto della stessa sottocultura di sempre. Metà pro Pd e Comunisti col Rolex, anche se non digeriscono questo governo coi barbari gialli. Metà di destra. Chi servo dell’omertoso, chi di Salvini. Ormai i grandi giornali oltre che la decenza hanno superato perfino il senso del ridicolo. Falsità, faziosità ma anche una rozzezza e una volgarità imbarazzanti. Come se in crisi di vendite e di senso, invece di fermarsi e farsi un esame di coscienza, abbiano esasperato la propria deriva morale e professionale nel disperato tentativo di sopravvivere. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Carta igienica. Quanto al Movimento 5 Stelle, oltre a non aver occupato i media esistenti, non ne ha nemmeno creati di alternativi. Si è cioè esposto all’odio dell’intera informazione nazionale, senza nemmeno provare a contrastare quella marea di fango quotidiana. Il Blog delle Stelle è del tutto inadeguato alla gravità della situazione.

È striminzito, povero di contenuti e dimaiocentrico. Posta robetta buona da far girare qualche ora sui social, ma il primo partito italiano emerso dalle urne, ma un movimento che ha mosso milioni di persone, ha bisogno di ben altro spessore e profondità informativa. Il Movimento non ha creato nessuno spazio dove articolare la sua verità, dove spiegare le sue scelte e i suoi comportanti, dove approfondire la sua visione e dove condividere adeguatamente questa storica esperienza governativa. Nulla. Tutto è lasciato ai singoli sui social che fanno quello che possono, ad un blog rachitico e alle comparsate televisive coi giornalisti nemici che abbaiano in faccia. In rete sono nati dei siti e giornali minori, ma il dibattito pubblico che conta è interamente nelle mani dei media nemici del Movimento. Televisioni, giornali. Tonnellate di fango. Ogni santo giorno. E nessuna reazione. La riforma dell’editoria su cui stava lavorando il Movimento è saltata, di quella della RAI non se ne parla nemmeno più, mentre l’infinita attesa per una legge sui conflitti d’interesse continua. Ordina subito la tua carta Revolut gratuita. Forse qualcuno nel Movimento è convinto che alla fine il buon esempio pagherà e che gli italiani premieranno una forza che si è rifiutata di sporcarsi le mani in nome di una vera libertà di stampa. Può darsi, ma gli indizi non sembrano affatto andare in quella direzione. Invece che premiare una forza onesta e fattiva, il Movimento perde consenso e viene dipinto come la disgrazia di questo paese. Ormai viene spacciata apertamente l’idea che l’Italia rinascerà magicamente solo quando il Movimento sparirà dalla circolazione e il paese ritornerà nelle mani di chi l’ha devasto. È questo il racconto che sta passando al grande pubblico. Ma che il Movimento si sia rifiutato di piegarsi alle logiche lottizzatrici del vecchio regime è comprensibile ed apprezzabile, non aver invece creato un’informazione alternativa all’altezza della gravità della situazione, è un errore che il Movimento rischia di pagare carissimo. Iscriviti subito e ricevi €15 dopo il primo acquisto con la tua carta Revolut gratuita. L’Italia è un paese troppo marcio ed arretrato perché apprezzi certe coerenze e certi svolazzamenti morali in così poco tempo e soprattutto quando l’intera informazione lo impedisce. Il Movimento, poi, si è sempre proposto una rivoluzione culturale oltre che politica. Ma non è pensabile incidere sulla cultura di un paese se non hai nemmeno gli strumenti per far conoscere a fondo il tuo progetto, i tuoi valori e se non hai gli strumenti per contrastare il fango che ti riversa quotidianamente addosso un regime che ti vuole annientare. Non è pensabile. Se davvero il vecchio regime riuscirà a spegnere il Movimento, l’inspiegabile resa sull’informazione sarà una delle cause principali della sua sconfitta. CONTINUA A LEGGERE >> VIDEO CORRELATI: Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.

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