Ambiente e salute

Salvini, proprio non lo vuole capire che al Sud non lo vogliamo, ribatte: “Tornerò a mondragone fra una settimana”

By admin

June 30, 2020

30/06/2020 – Alta tensione nell’area dei Palazzi Cirio a Mondragone (Caserta), per l’arrivo del leader della Lega Matteo Salvini. Tra i militanti della Lega al gazebo e il gruppo di contestatori, distanti pochissimi metri, si sono frapposte le forze dell’ordine con camionette e un cordone di agenti. Con un’azione di alleggerimento la polizia ha allontanato i manifestanti anti Salvini. Fischi, insulti, cori (“Buffone, buffone”; “Lavaci col fuoco”), striscioni contro e tensione alle stelle durante la visita a Mondragone del leader della Lega Matteo Salvini. Dopo il focolaio della scorsa settimana esploso nelle cinque palazzine denominate ex Cirio, l’allarme coronavirus è rientrato da giorni (in Campania si è registrato un solo caso di contagio nelle ultime 72 ore) e la visita del segretario del Carroccio non è stata accolta positivamente da cittadini e attivisti che più volte hanno sottolineato lo “sciacallaggio politico” del leghista accusato di non aver fatto nulla per i territorio casertani (Castel Volturno compresa) mentre era ministro dell’Interno nel primo governo Conte.

Fischi assordanti che hanno impedito a Salvini di parlare e portare avanti il suo comizio iniziato con un “Viva la gente perbene, italiani o stranieri, peccato che c’è qualche balordo dei centri sociali che preferisce l’illegalità”. Visibilmente irritato, il leader della Lega ha attaccato “i centri sociali al servizio della camorra. Il braccio armato della sinistra che preferisce abusivi e camorra ai cittadini perbene. Qui a Mondragone il problema è la camorra e la malavita, mi dispiace che centri sociali preferiscano la delinquenza alla legalità”.

Dopo gli scontri di Mondragone, Matteo Salvini chiude la sua due giorni in terra casertana a Castel Volturno, l’area che per prima, e da lunghissimo tempo, deve confrontarsi con la difficile convivenza tra la comunità locale e una massiccia immigrazione. In strada solo pochissime persone assistono al comizio. Lontano dalla piazza qualche contestatore. Un battibecco tra una donna che contesta il parlamentare e i suoi sostenitori. Salvini scatta selfie, sorride a mascherina abbassata e preme l’acceleratore sulla campagna elettorale. PUBBLICITÀ Sul Mes, sottolinea: “Portino in aula un voto e vediamo il Parlamento che è sovrano cosa voterà. Penso che la maggioranza sia assolutamente a favore dell’interesse nazionale. Centrodestra diviso? L’importante è il voto”. Poi gli chiedono della tenuta della maggioranza: “Spero che non regga perché stanno bloccando tutto”. Quindi attacca il governatore Vincenzo De Luca: “È l’unico che dice palle in Campania. Comincia ad aver paura. E sono le. 9.30 e ancora non mi ha insultato”. CONTINUA A LEGGERE >>

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