La rete idrica italiana è un colabrodo: il 42% dell’acqua viene persa lungo il tragitto
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24/04/2022 – No, non avete letto male. In media il 42% di tutta l’acqua estratta in Italia diventa una perdita e non raggiunge la destinazione prevista. Se questa percentuale di acqua dispersa vi sembra alta considerate che in alcune province d’Italia questo valore raggiunge addirittura l’80%!
Oggi, 22 marzo 2022, in occasione della giornata mondiale dell’acqua andiamo ad analizzare la situazione della rete idrica in Italia, facendo un confronto tra regioni e province in merito alla quantità di acqua estratta e perdite lungo la rete idrica. Per farlo prenderemo come riferimento il report dell’ISTAT riferito al biennio 2018-2020, l’ultimo disponibile al momento.
Le fonti di acqua dolce nel mondo e in Italia
Prima di vedere la situazione della rete idrica nazionale è giusto fare una breve panoramica sull’acqua dolce in generale. La superficie della Terra, come tutti sappiamo, è coperta per la maggior parte da acqua, anche se di questa circa il 96% è salata mentre solo il 4% circa è dolce (dati: USGS). Di questa piccola fetta di acqua dolce, i ghiacciai ne costituiscono il 68% circa, seguiti da acqua di falda (30%) e laghi di acqua dolce (0,3%). La piccola fetta rimanente è divisa tra altri tipi di fonte come permafrost, umidità nel suolo, fiumi e paludi. – [Continua su FONTE]
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