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Motorizzazione di Palermo: 21 arresti e 42 indagati per corruzione. «Dal 1996 è la sesta indagine nello stesso ufficio»

By admin

March 01, 2023

01/03/2023 – Torna sotto la lente di ingrandimento degli investigatori la Motorizzazione civile di Palermo, nella bufera ancora una volta per un presunto giro di mazzette intascate da funzionari e dipendenti in cambio di favori fatti ad alcune agenzie di disbrigo pratiche. È la settima indagine sull’ufficio dal 1996. Un vero blitz quello messo a segno dalla polizia e coordinato dalla Procura di Palermo guidata da Maurizio de Lucia. Oltre cento gli agenti impiegati, 21 le misure cautelari di arresti domiciliari eseguite, 187 le accuse contestate, 42 gli indagati, centinaia le pratiche sequestrate.

L’inchiesta parte nel 2020 quando, facendo accertamenti su un riciclaggio di auto, gli investigatori si insospettiscono per l’esponenziale aumento di pratiche di nazionalizzazione, cioè di immatricolazione dei veicoli provenienti dall’estero, gestite dall’ufficio e passate dalle 7.740 del 2016 alle 20.465 del 2019. Non solo. L’ottanta per cento dei titolari delle richieste, accertano gli agenti, risiedono fuori dalla provincia di Palermo e la quasi totalità delle pratiche è commissionata da un ristretto numero di agenzie che, di fatto, esercitano una sorta di monopolio del mercato. Anomalie che inducono la polizia a spulciare nelle banche dati. Vengono fuori così irregolarità nella definizione delle pratiche di nazionalizzazione, ma non solo. A non convincere gli investigatori sono anche decine di collaudi, si accerterà che non sono mai stati eseguiti, e duplicati di carte di circolazione emessi irregolarmente per modificare i dati dei veicoli. – [CONTINUA SU FONTE]