Abruzzo

Pescara: Operazione Tana delle tigri. In comune droga e mazzette passe-partout per appalti truccati

By admin

June 19, 2023

18/06/2023 – Gli affari si fanno con la droga e le tangenti, e la corruzione è la via d’accesso preferenziale per infiltrarsi nella pubblica amministrazione. È una saga a tema “appalti truccati” quella che, secondo le risultanze di oltre un anno di indagini, è andata a lungo in scena negli uffici comunali, con attori protagonisti il dirigente del Settore “Lavori Pubblici” del Comune di Pescara, un imprenditore edile e due pusher, colpiti oggi da provvedimenti di custodia cautelare in carcere, oltre a due collaboratori di fiducia del dirigente, tutti destinatari di contestazioni di numerosi reati, tra cui corruzione, turbata libertà degli incanti, peculato, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.

Le misure cautelari sono state disposte dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pescara, dott. Fabrizio Cingolani, su richiesta della Procura della Repubblica di Pescara e sono state eseguite stamattina all’alba dai militari del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza, con l’ausilio dei cani anti-droga, dei baschi verdi e con il supporto dei mezzi aerei del reparto operativo aeronavale.

L’intensa e minuziosa attività investigativa delle Fiamme Gialle pescaresi, dirette dalla Procura della Repubblica del capoluogo adriatico, racconta, anche grazie alle intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali, innanzitutto, di gare turbate, gestite dal dirigente in modo illecito, col vizio dei favoritismi. Si tratta di procedure di affidamento che hanno per oggetto, principalmente, opere pubbliche e appalti di lavori. Persino cantieri per la manutenzione delle strade della città finanziati dai fondi P.N.R.R. per un valore di 5 milioni di euro.

Nel mentre, suggella l’accordo con la ditta favorita quotidianamente. A pranzo in noti ristoranti o durante incontri, organizzati, sempre durante i turni di lavoro, in locali rinomati o nella “tana delle tigri”, l’immobile che in poco tempo diventa luogo di ritrovo del gruppo.

Ed è qui che la trama si infittisce. Viene fuori che il trait d’union tra l’area grigia dell’economia collusa e l’altra “area grigia”, altrettanto pericolosa, in cui operano gli apparati infedeli della pubblica amministrazione, è un contratto non scritto improntato alla corrispettività, il tradizionale do ut des. Per cui, in cambio degli affidamenti diretti e dei subappalti, dei pareri favorevoli e dell’accelerazione dei pagamenti per le commesse pubbliche, l’imprenditore dà al dirigente soldi, droga, regali e altre utilità.

La fornitura della sostanza stupefacente viene garantita da due spacciatori con precedenti, spesso finiti in manette. L’imprenditore la acquista e poi la condivide con il dirigente e i due funzionari pubblici, che, come documentato dalle Fiamme Gialle, sono soliti consumarla con assunzione di alcol, in ufficio o alla guida delle auto personali e comunali, anche in orario di servizio.

È così che il tunnel della droga si unisce al giro di favoritismi che ha disseminato macerie nell’attività amministrativa, in un baratto cocaina–bustarelle e appalti che ha danneggiato l’interesse pubblico.

Tra i comportamenti posti in essere dal Dirigente in favore dell’imprenditore edile, vi è anche l’interessamento alla gara di appalto, finanziata con fondi del P.N.R.R. (piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e indetta dal Comune di Pescara, avente ad oggetto l’affidamento dei lavori per la realizzazione del collegamento dell’Asse Attrezzato di Pescara e l’adeguamento dello svincolo della S.S. 714, gara nella quale è risultata prima classificata l’A.T.I. costituita dalla suddetta società e da un’altra società, che venivano successivamente escluse dalla gara per ragioni esclusivamente formali attinenti la documentazione amministrativa presentata.

Inoltre, tra i fatti oggetto di indagine per i quali non è stata richiesta misura cautelare e per i quali sono in corso ulteriori verifiche, vi sono anche l’ipotizzato turbamento, da parte del Dirigente del settore “Lavori Pubblici” del Comune di Pescara, di una Selezione pubblica finalizzata alle assunzioni a tempo indeterminato e/o determinato di impiegati e indetta dalla società “Pescara Energia” S.r.l., nonché un episodio di finanziamento illecito politico elettorale, erogato da parte del legale rappresentante della suddetta società su richiesta del Dirigente del settore “Lavori Pubblici” del Comune di Pescara, ad un soggetto candidato alle ultime elezioni del 2022 per il rinnovo del Parlamento Italiano (fatto per il quale sono indagati tutti e tre i protagonisti). – [CONTINUA SU FONTE]