Cronaca

Dossieraggio, tra software e codici: come funziona la banca dati “Sos” usata per lo spionaggio

By admin

March 05, 2024

05/03/2024 – Una banca dati con software di sicurezza rigorosi, custode delle segnalazioni riservate di operatori e professionisti. Ci sono regole e strumenti precisi per la gestione delle “Sos” (acronimo di ’segnalazioni di operazioni sospette’), che hanno lo scopo di portare a conoscenza dell’Unità di informazione finanziaria di Bankitalia (organo che collabora ai fini dell’individuazione di anomalie) le operazioni per le quali «si sa, si sospetta o si hanno ragionevoli motivi» per sospettare che vi siano in corso oppure che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.

“Sos” al centro dell’indagine Nell’inchiesta di Perugia – che vede indagato tra gli altri un finanziere e un ex sostituto procuratore dell’Antimafia – le “Sos” sono l’elemento al centro dell’indagine degli inquirenti, secondo cui le informazioni potrebbero essere state utilizzate per il presunto dossieraggio su politici e vip.

Un software per incrociare i nomi di persone e società Carpirne i dati non è semplice, così come esistono rigide regole sul flusso delle segnalazioni: un software incrocia automaticamente i nomi di persone e società presenti nelle Sos, confrontandolo con le segnalazioni delle banche dati delle procure e in caso di esatta corrispondenza vengono inviate alle relative procure distrettuali. Ufficio “Sos” coordinato da tre pm Alle segnalazioni lavorano magistrati e ufficiali di polizia giudiziaria con operazioni tracciabili, al cui autore si può risalire attraverso le password. Le “Sos” sono schermate da codici criptati dove i nomi non sono leggibili e diventano accessibili solo a seconda delle ipotesi di reato: nel caso della Procura nazionale antimafia, arrivano soltanto quelle che riguardano riciclaggio di denaro compiuto da organizzazioni mafiose o terroristiche. L’ufficio sulle Segnalazioni di operazioni sospette, dal 2023 coordinato da tre pm, è inserito nell’ambito del Servizio di contrasto patrimoniale. – [FONTE]