Cronaca

Arrestato Vito Giacino Ai domiciliari la moglie. L’accusa è quella di corruzione

By admin

February 17, 2014

VERONA 17/02/2014  L’ex vicesindaco di Verona Vito Giacino è stato arrestato stamattina, su ordine della Procura, assieme alla moglie Alessandra Lodi. L’accusa sarebbe quella di corruzione. Nell’autunno scorso scoppiò il caso dopo una lettera anonima: gli accertamenti avviati riguardavano appalti e consulenze alla moglie. Giacino si era dimesso dall’incarico il 15 novembre scorso, dopo l’iscrizione nel registro degli indagati. Giacino, avvocato, 41 anni, fu leader veneto dei giovani di Forza Italia, e alle ultime elezioni, nella Lista Tosi, era stato il candidato più votato. Ricoprì l’incarico di assessore all’Urbanistica e, poi, all’Edilizia privata. La moglie si trova ai domiciliari.

L’ex vicesindaco è stato condotto poco prima delle 11 nel carcere veronese di Montorio. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, richiesta dal pubblico ministero Beatrice Zanotti, è stata firmata dal Gip Guido Taramelli che ha disposto la misura dei domiciliari per la moglie di Giacino. A quanto si è appreso, nell’indagine ci sarebbero altri indagati.

Vito Giacino, al momento delle dimissioni, aveva inviato una lettera al sindaco Flavio Tosi spiegando che non voleva in alcun modo che la sua vicenda potesse danneggiare l’immagine dell’amministrazione comunale.

«Flavio Tosi non è indagato», lo ha detto il procuratore capo di Verona, Mario Giulio Schinaia, rispondendo ai cronisti. Il procuratore ha spiegato che nell’inchiesta non ci sono elementi riconducibili al sindaco: «quindi ribadisco che Tosi sicuramente non è indagato» ha concluso Schinaia. FONTE