Cronaca

Esclusivo video amatoriali, KIEV Ukraina: la polizia spara sui manifestanti e usa dei cecchini.

By admin

February 20, 2014

I manifestanti rifiutano la tregua e ricominciano gli scontri a Kiev I manifestanti dietro le barricate a Kiev, il 20 febbraio 2014. (Bulent Kilic, Afp)

I manifestanti hanno ricominciato a scontrarsi con la polizia a Kiev, in Ucraina, nonostante la tregua annunciata la sera del 19 febbraio dal presidente Viktor Janukovič. I contestatori stanno lanciando delle bombe molotov, mentre la polizia usa i cannoni ad acqua. I testimoni sul posto hanno sentito anche diversi spari, ma non è chiaro da dove provenissero. I manifestanti sono arrivati fino alla sede del parlamento, che è stato evacuato per motivi di sicurezza. Diversi manifestanti, soprattutto le frange più vicine all’estrema destra, hanno ribadito che “non c’è niente da negoziare” e che non firmeranno la tregua. Nel frattempo il numero delle vittime dei nuovi scontri, cominciati il 18 febbraio, è salito a 28. Lo conferma il ministro della sanità ucraino. Il 20 febbraio i ministri degli esteri di Francia, Germania e Polonia sono andati a Kiev, prima della riunione a Bruxelles fra i responsabili delle diplomazie degli stati membri dell’Ue. La possibilità di sanzioni da parte dell’Unione europea si fa sempre più concreta.

La cancelliera tedesca Angela Merkel chiede al presidente ucraino Viktor Janukovič di accettare la mediazione dell’Ue nei colloqui con l’opposizione. (Fonte: Afp)  

Ucraina, la Polizia spara munizioni dal vivo negli scontri tra manifestanti a KIEV Scontri tra la polizia antisommossa ucraine e manifestanti anti-governativi hanno ripreso in via Institutskaya nel centro di Kiev Giovedi mattina, come la tregua concordata tra governo e manifestanti il Mercoledì sera è stato respinto. La polizia tirato indietro da Piazza Maidan, con AK-47 fucili automatici per coprire la loro ritirata. Diversi feriti sono stati segnalati da entrambi i lati.

Un prete tiene in mano una croce e uno scudo durante gli scontri tra manifestanti e polizia a Kiev. (Sergey Gapon, Afp)

 

 

Perché abbiamo un paese di ladri?  Pensa ufficiali: con le persone che sono con noi? Siamo tutti per il paese in risposta. Storie grave ictus. Si cresce i figli. Perché abbiamo un paese di ladri?

Nel video seguente Le immagini girate da ZnakOklyku che per ragioni di sicurezza preferisce non identificarsi con nome e cognome

 

Le immagini amatoriali girate durante la repressione da parte della polizia, cui si stanno aggiungendo paramilitari e forze speciali. Da youtube.

Un riassunto Almeno 25 manifestanti sono morti tra il 19 e il 20 febbraio per le strade di Kiev, nonostante la tregua annunciata il giorno prima dal presidente Viktor Janukovič. Gli scontri nel centro della città continuano. I manifestanti lanciano motolov e pietre, la polizia risponde con granate stordenti, lacrimogeni e idranti. I testimoni sul posto hanno sentito diversi colpi d’arma da fuoco. La polizia accusa i manifestanti di aver sparato, ma i manifestanti sostengono che sono state proprio le forze dell’ordine ad aver aperto il fuoco e parlano di alcuni cecchini schierati sui tetti. Per motivi di sicurezza è stata evacuata anche la sede del governo ucraino, che si trova nel centro della città. Secondo l’Afp il sindaco di Kiev si è dimesso a causa delle proteste, ma l’amministrazione non ha ancora confermato la notizia. I ministri degli esteri di Francia, Germania e Polonia sono stati a Kiev per un incontro con il presidente Janukovič, prima della riunione a Bruxelles tra i responsabili delle diplomazie degli stati membri dell’Ue. L’Unione europea continua a minacciare sanzioni contro le forze dell’ordine ucraine, ritenute responsabili delle violenze. Il presidente statunitense Barack Obama ha criticato la posizione della Russia, che appoggia il presidente Janukovič. Mosca invece accusa l’Europa di fare un “ricatto” al governo ucraino e parla di un “colpo di stato”.

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