Ambiente e salute

Un proverbio africano dice che quando gli elefanti litigano è l’erba ad essere schiacciata?

By admin

March 03, 2014

Chi sono questi elefanti? Putin? ObaMA? La Merkel? La UE? Ma quando mai! In un anno in Parlamento abbiamo scoperto che i Letta, gli Alfano, i Renzi, i Franceschini o i Brunetta contano poco o nulla. Sono passacarte senza un briciolo di visione politica e uno straccio di amor di patria. Abbiamo scoperto quanto la Repubblica e le Istituzioni siano invase da lobbisti senza scrupoli, da burocrati oscuri, da ignoti potenti. “il mio nemico non ha nome, non ha nemmeno religione e il potere non lo logora” canta Daniele Silvestri. Cosa credete che questo stato di cose sia comune soltanto al Bel Paese? Lobbies di petrolieri finanziano allo stesso modo le campagne elettorali dei repubblicani e dei democratici in USA, allo stesso identico modo. Non importa chi vince, quel che importa è che chi vince sia già legato.

Putin sappiamo benissimo chi è. Un uomo scaltro, un uomo innegabilmente carismatico, un uomo intelligente. Ma se il primato del denaro sulla politica, dell’oro sul sangue è così evidente in una Repubblica parlamentare come la nostra pensate che lo sia in misura ridotta in una Repubblica semi-presidenziale come la Federazione russa dove una sola impresa, la GAZPROM estrae il 95% del gas russo e controlla la rete di gasdotti più estesa del mondo? Siamo seri. Seppur con maggiore sagacia dei renzini nostrani Putin e Obama rispondono ad interessi superiori, è la democrazia-non-partecipata bellezza! E’ il sistema che l’oligarchia ha individuato per poter conservarsi facendo credere al popoluccio che chi detiene il comando sia la cittadinanza che lo esprime attraverso libere elezioni. Leggo sui social commenti contrapposti “io sto con Putin, in Crimea sono tutti russi, Yanukovich è stato eletto democraticamente e dietro ai ribelli c’è SVODOBA*”. “Ma cosa diavolo dite, informatevi, la Russia ha violato il diritto internazionale, la Crimea è ucraina, l’ha ceduta Chruščёv. Questi vogliono la III guerra mondiale”. “La Merkel la detesto ma stavolta ha ragione, Putin è fuori dalla realtà”. “Sarà fuori dalla realtà ma fa i propri interessi ed è riuscito ad incartare Obama nella crisi siriana”. Come scrive magistralmente sul suo blog Sergio di Cori Modigliani “cadere nella trappola ideologica dei pro-Putin o contro-Putin, dei filo-americani o degli anti-americani è un errore strategico per ogni europeo che abbia a cuore il proprio futuro”. Noi italiani ci siamo cascati troppo spesso in questo gioco. “Io sono Berlusconiano”, “io assolutamente no, sono anti-Berlusconiano”, poi scopriamo che fu Walter “faina” Veltroni a presentare Berlusconi al KGB** aprendogli, di fatto, la strada a miliardi di euro di affari con la Russia. Scopriamo che l’ex-comunista Napolitano è graditissimo alle banche, alla finanza, al grande capitale. Scopriamo che Matteo Renzi, il leader del cosiddetto centro-sinistra, è diventato sindaco grazie alle manovre di Verdini e Berlusconi ed oggi paga la “tangente morale” mettendo in mano a FI il discatero della giustizia. Se gli elefanti sono quei poteri occulti che manovrano la politica l’erba siamo noi, milioni di cittadini ancora succubi dell’ideologia. Schierarsi è un obbligo, soprattutto di fronte alla crisi in Ucraina, ma l’obbligo del popolo è schierarsi con altri popoli e in particolare con i loro diritti. L’Italia è succube di USA e Russia per ragioni energetiche, un popolo che si professa tale non tifa Putin, Obama o Barroso, un popolo sovrano chiede sovranità. A cominciare dalla sovranità energetica. E’ tutta qui la questione. Il sole esiste, basta alzare la testa per vederlo e se acceca lo sguardo significa che è più potente di questi dilettanti allo sbaraglio che provano a governarci rendendoci servi delle lobbies del gas e del petrolio.

*L’Unione Pan-Ucraina “Libertà”, il partito nazionalista di estrema destra guidato da Oleh Tjahnybok, a quanto sembra un buon amico di pezzi grossi del Partito Repubblicano americano. ** Al KGB lavorava un giovane Putin

ALESSANDRO DI BATTISTA