Ambiente e salute

Redditometro, ecco a chi arriveranno le lettere, circa 20.000 contribuenti saranno messi alla Gogna

By admin

March 14, 2014

“Gentile contribuente, la ricostruzione complessiva del reddito complessivo sulle persone fisiche…”. Inizieranno così le lettere inviate ai sospetti evasori individuati grazie al redditometro. Le missive, con tutta probabilità, saranno inviate da inizio aprile e, come spiega Il Sole 24 Ore, saranno meno numerose del previsto: arriveranno circa a 20mila contribuenti contro i 30mila che erano stati inizialmente prospettati. L’agenzia delle Entrate, nel frattempo, ha avviato la stesura delle “liste selettive” dei contribuenti da controllare, e ha anche redatto il fac-simile della lettera che sarà inviata, un vero e proprio invito a comparire con tanto di possibili sanzioni per chi non si presenterà all’incontro o fornirà risposte incomplete.

Nel mirino – Nel dettaglio, la lettera raggiungerà le persone fisiche che, sulla base dei dati presenti nell’Anagrafe tributaria, risulteranno aver sostenuto nel 2009 spese incompatibili con il reddito dichiarato quell’anno con Unico 2010; il margine di tolleranza, però, sarà più ampio di quanto annunciato del 20 per cento. I 20mila che riceveranno le lettere saranno invitati a presentarsi di persona o tramite un rappresentante presso gli uffici delle Entrate. La lettera fisserà data e ora dell’incontro, e anche il nominativo del commissario incaricato della pratica. Nel caso in cui fosse impossibilitato, dal momento della ricezione della lettera il contribuente avrà 15 giorni di tempo per chiedere via telefono o per e-mail un nuovo incontro.

Le tre colonne – Allegato alla lettera, inoltre, ci sarà un prospetto “personalizzato” che servirà al sospetto evasore per fornire le giustificazioni dell’incompatibilità della spesa sostenuta nel 2009 con il reddito prodotto nel medesimo anno. Nella prima colonna del prospetto verranno conteggiate le spese certe (presenti nell’anagrafe tributaria), nella seconda quelle basate su dati certi (casa, auto, ecc.) e la terza colonna servirà per le integrazioni o per le eventuali modifiche fornite dal contribuente. In un’ulteriore sezione, il contribuente indicherà i saldi iniziali e finali dei propri conti bancari e postali o dei conti titoli (informazioni richieste poiché nel 2009 non nella disponibilità diretta delle Entrate).

Vecchie spese – L’Agenzia, inoltre, sottolinea l’importanza dell’incontro con il delegato alla pratica, nel corso del quale il sospetto evasore potrà documentare l’esistenza di redditi che, al tempo, non era obbligato a dichiarare e che possono giustificare le spese sostenute. Infine, in alcune lettere, ci sarà l’avvertenza su quello che viene chiamato “fitto figurativo”: se dalle banche dati dell’Agenzia non risulta che nel Comune di residenza il destinatario dell’invito al contraddittorio ha un immobile in proprietà o in locazione e nel caso in cui non vengano forniti chiarimenti in merito, al contribuente verrà attribuito il “fitto figurativo” sulla base dei valori dell’Osservatorio del mercato immobiliare. FONTE