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Lista Tsipras, Barbara Spinelli: “Possibile iniziare un rapporto con Beppe Grillo in Europa”

By admin

March 24, 2014

Il terremoto Le Pen attraversa le Alpi e arriva in Italia dove suona la sirena: elezioni Europee. Il fronte euro-scettico non si compatta, in compenso però potrebbe iniziare un “rapporto” tra la lista Tsipras e il Movimento 5 Stelle. Almeno questo è l’auspicio dichiarato dai candidati a sostegno del leader greco. Prima la lista Tsipras corteggiava gli elettori grillini, adesso invece si rivolge direttamente al suo leader e lancia un appello, seppur velato, per future alleanze in Parlamento europeo.

“La vittoria di Le Pen è una brutta notizia – spiega all’Huffington Post, Barbara Spinelli, candidata e garante della lista a sostegno del leader greco – ma non è una sorpresa: è noto che l’estrema destra populista sta avanzando. Il Fronte Nazionale vuole meno Europa, noi invece vogliamo più Europa, per questo non abbiamo nulla a che vedere con Le Pen. Abbiamo linee totalmente opposte. Possiamo invece iniziare un rapporto con Grillo in Europa – sottolinea – come peraltro lui ha lasciato intendere negli ultimi giorni. Il Movimento 5 Stelle potrebbe rivelarsi molto meno antieuropeista di quello che sembri”. Non a caso, il Movimento di Grillo ha aperto ad alleanze una volta che sbarcherà in Parlamento europeo. Alleanze sì ma, quel che è certo, non con Le Pen.

Chi risponde allora all’appello del leader del Fronte nazionale francese? In Italia solo Lega Nord e Fratelli d’Italia, che esultano apertamente e cavalcano l’onda del successo di Le Pen al primo turno delle amministrative francesi. La lista Tsipras e il Movimento 5 Stelle, invece, non raccolgono l’invito a un’alleanza tra tutte le forze euro-scettiche d’Europa, ma sanno che i segnali che dalla Francia arrivano in Italia possono tornare utili alla loro battaglia delle elezioni Europee.

Mentre la Francia questa mattina si è svegliata sotto choc e studia, in vista del ballottaggio un nuovo fronte popolare contro il neo populismo, in Italia non prende quota il fronte euroscettico, che invece si spacca. Da una parte Lega Nord e Fratelli d’Italia e dall’altra lista Tsipras e Movimento 5 Stelle.

Il Carroccio con tanto di foto su Facebook che ritrae il suo segretario Matteo Salvini al fianco di Marine Le Pen, esulta: “Un’altra Europa e’ possibile, fuori dall’euro ripartono lavoro e speranza!”. E l’appello del leader del Fronte nazionale viene recepito immediatamente: ”Noi ci siamo e ci saremo, l’euro e’ una moneta criminale che ci affama”. La presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, sempre più spesso in sintonia con il segretario del Carroccio, saluta la vittoria dell’estrema destra francese: ”Con il successo di Le Pen il popolo francese chiede riscatto dai burocrati della UE e della BCE e dice basta alla gabbia dell’euro”. E il coordinatore nazionale, Guido Crosetto, raccoglie l’appello rivolto a tutti gli euroscettici, “essere contro questa Europa non è di destra o di sinistra, ma è solo volontà di non arrendersi”.

Nichi Vendola, dal canto suo, si dispera e grida al nuovo fascismo anche se, in fondo, gongola perché alla politica di Bruxelles e “alla sinistra che fa cose di destra”, leggasi Renzi, è stata data una lezione, anzi come dice lui: “Un ammonimento”. “La modernità non è quando la sinistra fa cose di destra, la modernità è quando la sinistra si ricorda che il suo mestiere è rappresentare le ragioni dell’uguaglianza e della giustizia sociale. Credo che il voto francese – aggiunge il leader di Sel che aderisce alla lista Tsipras – sia assolutamente emblematico del fatto che quando la sinistra di governo applica ricette tipicamente di destra obbedendo agli ambienti tecnocratici di Bruxelles e immaginando che la crisi bisogna combatterla infliggendo ferite al welfare, allo Stato sociale, ai diritti dei cittadini, le conseguenze elettorali sono evidenti. Allora noi abbiamo bisogno di voltare pagina”. Forse in alleanza con Grillo in Europa. Fonte