Ambiente e salute

IL MODO MIGLIORE DI REALIZZARE UN SOGNO E’ DI SVEGLIARSI

By admin

April 05, 2014

Io la povertà l’ho vissuta, in un tempo della mia vita l’ho volutamente scelta per assaporarne anche le sue bellezze (esiste una povertà che spinge alla condivisione, esistono case dove 6 figli hanno solo un paio di scarpe a testa ma dove c’è più felicità di una casa dove un figlio ha “solo” 6 paia di scarpe). Non ho vissuto invece (ma l’ho vista spessissimo e ne ho scritto molto) la miseria grazie a dio. La miseria è ancor più preoccupante quando la sua dirimpettaia è l’opulenza. Il niente danza un macabro tango con il troppo, si tengono assieme. In alcuni luoghi sembra che l’uno abbia bisogno dell’altro per sopravvivere. Beh tra questi luoghi c’è questa Europa. Un’Europa fatta di arance che marciscono in Sicilia (alcuni produttori ce ne hanno regalate delle cassette durante il #noncifermate tour) e di aziende che con i soldi degli europei delocalizzano le loro imprese.

Un’Europa fatta di miliardi di euro pubblici regalati alle banche private (decreto Bankitalia, quello per cui siamo stati cacciati) e poi regalati dalle stesse banche a imprenditori falliti (De Benedetti buco di 2 miliardi della sua Sorgenia – Alitalia buco di 1 miliardo anche grazie a Passera che ha finanziato i compari di merenda di Berlusconi, e ci sono giornalisti che ancora lo invitano in TV per chiedergli ricette per uscir dalla crisi – Ligresti che per la sua Fonsai è riuscito a far esporre le banche per quasi 2 miliardi di euro). Un’Europa fatta di miseria assoluta come quella che si vive oggi nella Grecia costretta da Merkel and co. a pagare debiti immorali in quanto contratti da classi dirigenti immorali. In Grecia secondo dati UNICEF i bambini che hanno patito fame e freddo (ammalandosi moltissimo di polmonite e asma) sono stati nel 2012 oltre mezzo milione. Nel 2011 rappresentavano il 23,7% di tutti i bambini, nel 2012 il 26,9%. Chissà quanti sono adesso. Più di un bambino su 4 ha fame. In Congo mi sono occupato con AMKA onlus di denutrizione. Bisogna vedere per capire. Oltretutto certe tragedie sono ancora più intollerabili in luoghi dove la ricchezza più insopportabile viene ostentata costantemente. Dobbiamo andare in Europa a difendere la sovranità italiana anche imponendo dazi sui prodotti che arrivano dall’estero ma che produciamo anche noi. La colonizzazione è già in atto e porta alla miseria totale.

P.S. Beppe parla spesso dell’esigenza di costruire un “Comunità europea” al posto dell’Unione europea. Una comunità è un luogo dove mettere in comune anche i problemi, nel caso dell’Europa quindi anche i debiti. Questa foto me l’hanno scattata in una comunità indigena nel sud dell’Ecuador dove condividere i problemi è il primo modo per risolverli.  A.di BATTISTA (M5S)