Ambiente e salute

Senato: caso Mose, notizie dai senatori del M5S

By admin

June 06, 2014

04-06.2014 “Mentre stavano per partire gli arresti per lo scandalo MOSE, ieri sera al Senato il sottosegretario Ferri faceva sospendere la votazione sulla nuova legge anti-corruzione!

Un mese fa insieme ai colleghi del Senato Gianni Girotto, della Camera Federico D’Incà, Marco Brugnerotto e Manuele Cozzolino mi recai dal Procuratore Capo di Venezia per rappresentare le preoccupazioni dei parlamentari veneti del Movimento 5 Stelle in merito alla secretazione della convenzione economica sul progetto della Pedemontana Veneta. In quell’occasione chiedemmo al Procuratore lo stato dell’inchiesta sul MOSE che ci disse che le inchieste erano ancora in corso.

In Veneto che arresti eccellenti fossero nell’aria se ne parlava da mesi. Oggi non siamo affatto stupiti che il partito unico delle Grande Opere sia messo di nuovo sotto inchiesta dalla Magistratura.

Tutto questo accade mentre ieri sera in Commissione Giustizia al Senato il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri (in quota centrodestra) ha chiesto ed ottenuto (parere contrario M5S) di sospendere all’ultimo minuto la votazione dell’atteso provvedimento su corruzione, auto-riciclaggio e falso in bilancio con Nitto Palma (Forza Italia) che ha chiesto di parlare e mettere in calendario la…responsabilità civile dei magistrati!

Il Movimento 5 Stelle è un anno che si batte per l’approvazione di una nuova legge anti-corruzione con proposte delle quali sono primo firmatario. Basta ipocrisie!” Enrico Cappelletti (m5s)

 

In caso di arresti sotto elezioni Forza Italia e Pd hanno sempre parlato di “giutizia a orologeria”. Questa volta i gemelli siamesi delle Grandi Opere non hanno nulla da dire? Forse diranno che per gli arresti sul MOSE il timer è stato a scoppio ritardato? Una cosa è certa oramai: Grandi Opere-Grandi Tangenti per esponenti Pd e Forza Italia.

La magistratura prosegua senza indugi e si approvi quanto prima una nuova legge anti-corruzione che permetta di recuperare decine di miliardi di euro per l’economia italiana. Maurizio BUCCARELLA (M5S)

 

“Legge anticorruzione: ringraziamo tutti il governo per averne bloccato i lavori. Oggi in Commissione Giustizia si sarebbero dovuti votare gli emendamenti al DDL anticorruzione, che è già calendarizzato in aula per martedì prossimo. Tutti a parole pronti a dare una stretta alle norme, tutti a parole a varare questa legge, anche IL PRESIDENTE GRASSO OGGI HA TUONATO PER AVERE PRESTO UNA SERIA LEGGE ANTICORRUZIONE… Cosa è successo pochi minuti fa? Ai sensi dell’arti. 51 Co. 2 del regolamento del Senato, i lavori sul disegno di legge anticorruzione sono DIFFERITI A DATA DA STABILIRSI (leggasi “arenati”) perché il Governo ANNUNCIA un proprio disegno di legge sulla materia. Il Parlamento era pronto a varare un testo ma il Governo decide ancora una volta di arrogarsi la potestà legislativa, così facendo bloccando i lavori di un ddl FONDAMENTALE. Questo a ridosso dello scandalo expo, mose e di chissà quanti altri casi che verranno fuori. Ma si sa, meglio farla più tardi possibile la legge, perché tanta fretta? Con calma, permettiamo ancora a questi predoni di depredare il paese.”   Vito CRIMI (m5s)

 

Caso MOSE: “Noi in Veneto lo sappiamo da anni che qualcosa non funziona!” Video Giovanni ENDRIZZI(M5S):

«Ci vorrebbe la ghigliottina» Cosi commentano i 5 Stelle: Duri i toni del senatore Michele Giarrusso. «Io per quelli del Mose, dell’Expo e della Tav vorrei la ghigliottina – ha detto a «La Zanzara» su Radio 24 – Ai vari Orsoni e Galan taglierei la testa», rincara, spiegando che del resto «in Francia durante la Rivoluzione mica erano barbari, erano evoluti». «Con la ghigliottina – dice ancora Giarrusso – la morte è più evocativa. Robespierre ha mandato la Francia nell’età moderna. Si sono sbarazzati di una classe parassitaria che viveva sulle spalle del popolo. Il popolo moriva di fame e loro banchettavano». «Non esagero, sono sistemi che si ripetono», argomenta il senatore M5S. «Noi abbiamo ricreato una classe politica parassitaria politica: lì c’erano i nobili, oggi si chiama Casta». «Ci vorrebbe la ghigliottina» Sul tema intervengono nuovamente i 5 Stelle. Duri i toni del senatore Michele Giarrusso. «Io per quelli del Mose, dell’Expo e della Tav vorrei la ghigliottina – ha detto a «La Zanzara» su Radio 24 – Ai vari Orsoni e Galan taglierei la testa», rincara, spiegando che del resto «in Francia durante la Rivoluzione mica erano barbari, erano evoluti». «Con la ghigliottina – dice ancora Giarrusso – la morte è più evocativa. Robespierre ha mandato la Francia nell’età moderna. Si sono sbarazzati di una classe parassitaria che viveva sulle spalle del popolo. Il popolo moriva di fame e loro banchettavano». «Non esagero, sono sistemi che si ripetono», argomenta il senatore M5S. «Noi abbiamo ricreato una classe politica parassitaria politica: lì c’erano i nobili, oggi si chiama Casta».