Ambiente e salute

IL PIANO RENZI PER SPENNARCI PER BENE: ARRIVA LA TASSA DI SUCCESSIONE

By admin

June 06, 2014

Il dossier è segreto ed è custodito solo nelle mani di alcuni pezzi da novanta del Tesoro. Stiamo parlando della tassa di successione che il governo di Matteo Renzi vorrebbe reintrodurre, nell’ambito di un progetto ben più ampio sulla patrimoniale. Al momento non esiste ancora una vera e propria proposta scritta. Per il cosiddetto “articolato” c’è tempo. Eppure a via Venti Settembre, ormai da alcune settimane, i tecnici del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, stanno mettendo a punto diverse simulazioni sia sull’imposta applicata alle eredità sia per la mazzata tributaria, ben più ampia, su tutti i patrimoni delle famiglie.

Si parte, ovviamente, dagli aspetti economici: prima bisogna quantificare quanti soldi portare nelle casse dello Stato poi si pensa alla stesura del provvedimento che in questo caso sarebbe piuttosto snello: poche righe e, soprattutto, una “aliquota”. Chi pensa a ripristinare la tassa di successione guarda a tutto il patrimonio degli italiani. Tra case e investimenti si tratta di 9.437 miliardi di euro: le cosiddette attività reali (immobili, terreni, gioielli) valgono 5.767 miliardi, mentre la liquidità (conti correnti e depositi bancari, azioni, bond, fondi) corrispondono a 3.670 miliardi. Buona parte di questa ricchezza, circa 6.000 miliardi secondo alcune stime, è in mano a persone tra i 50 e gli 85 anni: il che vuol dire persone che verosimilmente “passano a miglior vita” nell’arco di 30 anni. Con una aliquota al 20% sulle eredità, magari con una franchigia fino a 100mila euro, lo Stato potrebbe incassare 1.200 miliardi in 30 anni, vale a dire 40 miliardi l’anno; cifra che scende, a esempio, a 20 miliardi l’anno se il livello del prelievo fosse dimezzato. Continua SU FONTE