Attualmente in Italia, malgrado alcune proposte in tal senso, non vi è nessuna legge che garantisce il reddito minimo garantito.
- In Belgio esiste un cosiddetto “reddito d’integrazione” (revenu d’intégration, fino al 2002 chiamato “minimex”, minimum de moyens d’existence), e si configura come un aiuto finanziario sociale soggetto a diverse condizioni, fra cui la disponibilità a lavorare, tranne quando sorge l’impossibilità per motivi di salute.
- In Lussemburgo è chiamato Revenue Minimum Guaranti ed è un riconoscimento individuale “fino al raggiungimento di una migliore condizione personale”.
- In Austria c’è la Sozialhilfe, un reddito minimo garantito che viene aggiunto al sostegno per il cibo, il riscaldamento, l’elettricità e l’affitto per la casa.
- In Norvegia c’è lo Stønad til livsopphold, letteralmente reddito di esistenza, erogato a titolo individuale a chiunque senza condizione di età.
- Nei Paesi Bassi ce ne sono due tipi. Il primo è il Bijstand, un diritto individuale e si accompagna al sostegno all’affitto, ai trasporti per gli studenti, all’accesso alla cultura.
- In Germania vi è lo Arbeitslosengeld II, comunemente anche chiamato Hartz IV, ne ha diritto chi ha versato un anno di contributi e chi ha ottenuto un anno di disoccupazione “Arbeitslosengeld I”, anche a chi non trova lavoro dopo la propria formazione scolastica o universitaria. Garantisce una minima per coprire i costi di vita, l’affitto e in parte il riscaldamento, per garantire una dignitosa dimora al cittadino. Per combattere la frequente truffa richiede molta burocrazia a discapito della privacy del richiedente, perciò esiste un forte dibattito in favore al reddito di cittadinanza portato avanti dal partito pirata.
- In Gran Bretagna, c’è lo Income Based Jobseeker’s Allowance, una rendita individuale illimitata nel tempo, rilasciata a titolo individuale a partire dai 18 anni di età a tutti coloro i cui risparmi non siano sufficienti per un dignitoso tenore di vita. Viene inoltre garantita la copertura dell’affitto (Housing benefit). In Inghilterra vi è anche un incentivo alle famiglie; infatti, esistono assegni familiari per il mantenimento dei figli nel caso ce ne siano. Sempre per quanto riguarda i figli vi è un sussidio rilasciato direttamente ai ragazzi per coprire le spese dei loro studi (la Education Maintenance Allowance). Infine vi è l’Income Support, un sussidio di durata illimitata, garantito a chi ha un lavoro che ammonta a meno di 16 ore settimanali.
- in Francia vi è il Revenu de solidarité active