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#GRILLO ALL’UE: “BASTA FINANZIAMENTI ALL’ITALIA, I SOLDI VANNO ALLA MAFIA”

By admin

July 03, 2014

Noi siamo qua perché vogliamo cambiare l’Europa”. Lo afferma Beppe Grillo a Strasburgo. “Arrivando qui si nota la complessità voluta e la burocrazia ai livelli massimi. Non si riesce a capire nulla, noi vogliamo trasparenza”. Poi il leader dell’M5S conferma l’alleanza con Nigel Farage: “Con lui faremo nomi e cognomi dei responsabili di una politica disastrosa. C’è la possibilità di pensare un altro mondo, non fatto di banche e multinazionali”.

Grillo ha aperto il suo intervento a Strasburgo attaccando il neorieletto presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz. “E’ venuto in Italia a fare campagna elettorale con i soldi pubblici, nostri, contro di me. Ha detto che sono un venticello che passa. Io sono un venticello che passa? Stai attento Schulz perché io ora sono qua con altri 17″.

“I finanziamenti Ue in Italia vanno alla mafia” – “Sono venuto qui per dire: non date finanziamenti all’Italia. Scompaiono tutti in tre regioni: Calabria, Sicilia e Campania: e quindi a mafia, ‘ndrangheta e camorra”, ha tuonato Grillo. Poi, parlando delle polemiche per la decisione degli europarlamentari dell’Ukip di voltare le spalle durante l’esecuzione dell’inno europeo all’Europarlamento, ha spiegato: “Basta con l’Inno alla gioia. L’ha usato Hitler per i compleanni, l’hanno usato Mao e Smith in Rhodesia. Basta!”.

“Basta con i trasferimenti da Bruxelles a Strasburgo” – Il leader dei Cinque Stelle, parlando con i giornalisti prima della riunione del gruppo Efdd con Nigel Farage, è tornato a scagliarsi contro la “transumanza” che costringe ogni mese lo spostamento da Bruxelles a Strasburgo per le sessioni plenarie. “Costa 50 milioni in più per dare un contentino alla Francia. Noi vorremmo fare una proposta ai francesi: vi paghiamo in nero una cosettina e non veniamo più qua”. Andare avanti e indietro, ha aggiunto, “è uno sforzo immane”. “Se chiedono sacrifici a noi, noi li chiediamo anche a loro”.

“Fare nomi e cognomi dei responsabili di questo disastro” – “La cosa che si nota subito” arrivando a Strasburgo, ha sottolineato ancora Grillo, è che “la forza di questa Europa” è “la complessità voluta” e “la burocrazia ai livelli massimi”. “Non si riesce a capire nulla: noi vogliamo creare trasparenza, aprire questi Parlamenti e questi uffici e fare nomi e cognomi di chi sono i responsabili di un’economia disastrosa e di una politica disastrosa”.

Ecco un commento del Senatore Buccarella e Gli interessi delle mafie sui fondi UE:

“Da uomo del Sud condivido la provocazione di Beppe Grillo sul pessimo utilizzo (per usare un eufemismo) dei fondi europei destinati all’Italia. Fondi che sempre più spesso sono oggetto di frodi, sprechi, episodi di corruzione che vedono coinvolti anche le organizzazioni mafiose che imperversano da Sud a Nord. E’ stata giusta la denuncia di Beppe Grillo a Strasburgo contro le frodi comunitarie. L’Italia ha assorbito negli ultimi 7 anni solo il 51,9% delle risorse stanziate. Per quanto riguarda l’utilizzo illecito di fondi ricordo quanto ha dichiarato Giovanni Kessler direttore generale dell’OLAF, l’ufficio antifrode europeo: “La Sicilia è una delle regioni dove si è investigato molto e dove gli interessi mafiosi sui fondi europei sono innegabili.” Invitiamo i vari esponenti di Pd, Pdl, Udc che oggi si stracciano le vesti e lanciano strali a andare a fondo del vero problema: le frodi comunitarie ed il loro utilizzo da parte delle organizzazioni mafiose da Sud a Nord. Vadano a rileggersi le identiche denunce e provocazioni che Grillo fece il 14 novembre 2007: “Sono venuto qui, fino a Strasburgo, per chiedervi aiuto. Per supplicare l’Unione Europea di non erogare più finanziamenti all’Italia. I soldi che arrivano dall’Europa aumentano la metastasi che sta divorando il mio Paese. Nel 2006 l’Italia ha utilizzato illecitamente denaro dall’Unione europea, l’ha quindi truffata, per 318 milioni e 104 mila euro con 1.221 casi denunciati. “

Maurizio Buccarella, capogruppo M5S Senato