Ambiente e salute

Giulia SARTI (M5S) : “Mi voleva querelare ma è stato rinviato a giudizio insieme ad altri 47″

By admin

July 05, 2014

Vi ricordate il sindaco Fausto Pepe che mi vuole querelare per tutelare l’onorabilità della sua amata Benevento? Bene, lo hanno appena rinviato a giudizio insieme ad altri 47 soggetti. È arrivato a quota tre. Un collezionista di rinvii a giudizio. Rammentiamoli:- nell’ambito dell’indagine sul disastro ambientale di Piano Borea (Bn) veniva rinviato a giudizio per i reati previsti e puniti dagli articoli 81 cpv c.p. «concorso formale, reato continuato» e 328 c. p. «omissione di atti d’ufficio»- nell’ambito dell’inchiesta sugli sversamenti abusivi in danno degli ecosistemi fluviali in concorso con altri veniva rinviato a giudizio per i reati previsti e puniti dagli articoli 81 c. p. «concorso in delitto colposo» 449 c.p. «delitto colposo di danno» e 434 commi I II «crollo di costruzioni o altri disastri dolosi»;

– infine, nell’indagine “mani sulla città” viene rinviato a giudizio per corruzione, falso ideologico in atti pubblici, truffa in pubbliche forniture e concussione elettorale.  Son soddisfazioni.

Ho chiesto da mesi con un’interrogazione lo scioglimento del comune di Benevento ma tutto tace.

Non bisogna disturbare l’onorabilità.

‪‎tuttialfresco‬

Giulia Sarti Portavoce M5S Camer

Ecco quanto riporta un giornale On-Line, Locale:

03/07/2014 – In merito alla decisione adottata dal gup Maria Di Carlo nell’udienza preliminare di oggi presso il Tribunale di Benevento, il sindaco di Benevento Fausto Pepe prende atto “con rammarico del rinvio a giudizio deciso dal giudice per le udienze preliminari nei miei confronti e di altre 47 persone”. Tuttavia, il primo cittadino si aspettava un esito di questo tipo, tanto da affermare che ora si lascia “spazio finalmente all’accertamento dei fatti”. Anche oggi, alla luce della decisione del Gup, Maria Di Carlo, Pepe ribadisce “con fermezza la mia totale fiducia nell’azione della Magistratura” e annuncia che “con altrettanta fermezza, voglio assicurare i miei concittadini che, nel corso del dibattimento, non mi tirerò indietro per difendere le mie ragioni e la mia onorabilità e, in definitiva, per l’accertamento della verità. La fase dibattimentale che si apre, anzi, fornirà ulteriori spunti per chiarire alla Magistratura ed all’opinione pubblica, le procedure che sono state adottate e che sono oggetto di contestazioni”. Fausto Pepe auspica “che l’attenzione mediatica di queste ore possa accompagnare per intero lo svolgimento del processo: ribadendo in questo modo la mia totale estraneità ai fatti, e provando a ricostruire anche il buon nome di una persona che da quasi venti anni, dei 50 trascorsi in questa città, occupa ruoli da pubblico amministratore. Su talune accuse a mio carico, che considero infamanti e destituite di ogni fondamento, posso contare, per fortuna, sulla fiducia e sulla stima dei beneventani. In una città piccola come la nostra, infatti, se un sindaco fosse corrotto ed estorcesse il consenso elettorale, i cittadini prima di chiunque altro ne avrebbero immediata coscienza, loro che sono i principali giudici degli amministratori locali. Poi, la rassicurazione alle forze politiche “che l’azione quotidiana della mia Amministrazione, invece – rivendica il primo cittadino – è stata sempre fondata sui pilastri della trasparenza, del contrasto alla criminalità organizzata e della legalità in tutte le procedure e, segnatamente, negli appalti pubblici. Anche per questa ragione l’azione amministrativa non cederà il passo alla vicenda giudiziaria, lo ribadisco a coloro che, impegnati da anni nell’ostacolare il cambiamento cittadino, potrebbero pensare di essere di fronte ad una nuova occasione utile per minimi calcoli. Non lascerò nulla d’intentato, in omaggio al mandato popolare ricevuto, per continuare a garantire i servizi essenziali alla mia città, pur consapevole di operare in una condizione di assoluta difficoltà soprattutto, com’è noto, in termini di disponibilità finanziaria. Andremo avanti innanzitutto con il risanamento dei conti del Comune e per la salvaguardia dei livelli occupazionali. Quest’ultima – conclude Pepe – è sicuramente la sfida che mi vedrà sempre più impegnato”.

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