Ambiente e salute

Esposto all’Ordine dei Giornalisti, presentato dai deputati del M5S: nessun accenno alla vicenda che ha visto l’ENI indagata per corruzione internazionale

By admin

July 10, 2014

Con i deputati M5S della Commissione Affari Esteri Manlio Di Stefano, Carlo Sibilia, Marta Grande, Emanuele Scagliusi e a Davide Crippa della Commissione Attività produttive, abbiamo presentato un esposto all’Ordine dei Giornalisti nei confronti di Ezio Mauro, direttore de “La Repubblica”, Maurizio Belpietro, direttore di “Libero”, Mario Calabresi, direttore “La Stampa” e Alessandro Sallusti, direttore de “Il Giornale”.

Questi quotidiani non hanno pubblicato nulla riguardo all’iscrizione dell’ENI nel registro degli indagati per corruzione internazionale. Riteniamo che questa notizia fosse (lo è ancora) di pubblico interesse e che il comportamento omissivo dei direttori in questione sia in contrasto con i principi deontologici della professione giornalistica.

ENI S.p.A., la più grande azienda italiana, è quotata in borsa e inoltre è una società partecipata dallo Stato. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze detiene il 4,34 % di azioni e Cassa depositi e Prestiti S.p.A. (a sua volta controllata dal MEF con una partecipazione del 80,1 %) ne detiene il 25,76 %.

I giornalisti godono, giustamente, di diritti particolari ma, data la funzione pubblica del loro fondamentale lavoro, hanno anche dei doveri. Esiste infatti una “Carta dei doveri del Giornalista”, sottoscritta dall’Ordine dei giornalisti e dalla Federazione nazionale della stampa l’8 luglio 1993, che contiene principi la cui violazione può comportare sanzioni disciplinari. La “Carta” dice che “il giornalista deve rispettare, coltivare e difendere il diritto all’informazione di tutti i cittadini; per questo ricerca e diffonde ogni notizia o informazione che ritenga di pubblico interesse, nel rispetto della verità e con la maggiore accuratezza possibile”.

Io non vorrei mai che i milioni di euro “investiti” da ENI in pubblicità in tutti i principali quotidiani (Libero ha ottenuto sponsorizzazioni da ENI utilizzando la società concessionaria di pubblicità “Visibilia” riconducibile alla deputata Santanche’, compagna del direttore Sallusti, anche grazie a Luigi Bisignani, sotto indagine assieme all’ENI nell’inchiesta in questione http://goo.gl/UsZ5B8) o il fatto che ENI controlli l’agenzia di stampa AGI possa ledere il diritto, di noi cittadini, di essere informati in modo corretto su questioni di pubblico interesse.

Ricordo che l’Italia dal punto di vista dell’informazione è un paese “semi-libero” e che un cittadino informato è un cittadino sovrano. A riveder le stelle! (dalla pagina Facebook di Alessandro Di Battista – M5S)