Il 19 luglio, presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale, si è celebrato il 70° anno
della liberazione di Livorno. Inizialmente nell’aria si avverte un certo distacco da parte delle associazioni presenti verso il nuovo rappresentante della città, il Sindaco pentastellato Filippo Nogarin, e questo lo dobbiamo soprattuto all’informazione italiana. Il Partigiano Benifei Garibaldo 102 anni, simbolo dell’antifascismo livornese è seduto comodamente su una sedia, Nogarin gli si fa dinanzi, posa un ginocchio a terra e gli porge la mano, il Combattente felicemente sorpreso decide di stringergliela con una doppia e calorosa stretta. Alla presenza di tutte le associazioni partigiane antifasciste ed alle autorità, con il PD clamorosamente assente, quello di Nogarin, è stato un breve discorso interrotto più volte dalla commozione. Poi rivela ai combattenti partigiani: “Mi sono commosso perché mi avete ricordato mio nonno Pilade. Ho passato pomeriggi interi ad ascoltarlo raccontare le crudeltà della guerra…..Spero solo che saremo all’altezza di quel che avete fatto per noi». Pur non dimenticandoci delle guerre in atto, il 19 luglio, è stata presa per mano la storia per non dimenticare mai.