Ambiente e salute

Boom di richieste mutuo per la casa, scendono gli importi

By di.ga

July 21, 2014

Il barometro mensile di Crif relativo ai finanziamenti destinati alle famiglie per l’acquisto della casa, fa segnare un nuovo indice positivo, dopo quelli indicati da Abi e Bankitalia per il mese di aprile. Se Abi aveva indicato la crescita di mutui facendola seguire da un robusto 20% in più, contro il 9,3 fissato invece dalla banca centrale, Crif pone a sua volta al 12,6 la crescita di mutui. Un trend positivo che se da un lato continua comunque ad essere sempre molto lontano dai livelli pre-crisi, dall’altro potrebbe spingere verso il segno positivo le compravendite. Si tratta peraltro di un ulteriore consolidamento rispetto ad un andamento iniziato nello scorso luglio e proseguito nel primo quadrimestre dell’anno in corso, quando la variazione positiva rispetto al concomitante periodo di un anno prima è stata del 10,4%. Un rimbalzo di ampia portata, che però non basta a colmare le perdite accumulate in precedenza, se solo si pensa che i primi quattro mesi del 2014 scontano un ritardo del 49% rispetto al primo quadrimestre del 2009.

Alla salita delle domande, fa riscontro peraltro la diminuzione degli importi erogati dagli istituti finanziari per ogni mutuo concesso. Si tratta con tutta evidenza di una conseguenza del fatto che la richiesta di cifre più basse, abbassando la soglia di rischio connessa, spinga le banche a concedere più facilmente i finanziamenti richiesti. Nel mese esaminato, l’importo medio richiesto è stato fissato a 128.146 euro, in netta discesa rispetto alla cifra di 140.942 euro toccata nell’aprile del 2010, ovvero il picco dell’ultimo quinquennio.

L’analisi di Crif viene però nettamente osteggiata da altre fonti che non esitano a mettere in rilievo come i dati presentati siano viziati dall’inclusione nel conteggio delle domande di surroga o sostituzione del mutuo. Per capire il nodo del contendere, occorre infatti ricordare che queste domande non si traducono nell’acquisto di una abitazione, ma vanno a rottamare un mutuo già esistente in modo da spuntare migliori condizioni e risparmiare. Considerato che le domande di surroga o sostituzione sono addirittura quasi triplicate nel mese di maggio 2014 rispetto allo stesso periodo di due anni prima, si può agevolmente comprendere come parlare di ripresa del mercato immobiliare rischi di rivelarsi in effetti del tutto falso. Anche Bankitalia, da parte sua, non esita a mettere in rilievo come alla crescita continua di richieste di mutuo da parte delle famiglie, corrisponda all’atto pratico la costante diminuzione delle erogazioni da parte degli istituti finanziari. In definitiva, il quadro che si profila sulla base di questi dati vede una situazione ancora molto sfuggente, con richieste di mutuo da parte dei nuclei familiari in aumento, ma con una risposta spesso deludente da parte del sistema creditizio. Tanto da spingere molti a guardare con sempre maggiore interesse alla possibilità offerta online di accedere a soluzioni che si presentano peraltro molto favorevoli rispetto a quelle proposte da un mondo bancario (ecco un esempio di mutuo online) il quale continua a sottrarsi alla sua funzione di sostegno all’economia reale. Chi vuole formarsi una idea più esaustiva sulle offerte di mutui online può farlo proprio su questa pagina.