Ambiente e salute

Italia, consegna a Israele, in conflitto di guerra con la Palestina, due aerei M-346 prodotti dalla Aermacchi (Finmeccanica)

By admin

July 30, 2014

Nei giorni scorsi, nel pieno del conflitto israelo-palestinese, è avvenuta la consegna a Israele di due aerei M-346 prodotti dalla Aermacchi (Finmeccanica): risultano come mezzi addestratori ma in realtà possono essere configurati come bombardieri leggeri, quindi aerei da guerra. Oltretutto l’azienda italiana ha subito espresso in una nota la propria soddisfazione per la consegna dei jet in tempi record.

Lo riferisce Vincenzo Maurizio Santangelo, che con i colleghi cittadini M5S al Senato ha presentato il 23 luglio una mozione al Ministro della Difesa: “L’interrogazione è di estrema importanza per sottolineare la reiterata e perseguita violazione dell’articolo 11 della Costituzione. Attendiamo ancora dei chiarimenti dal Ministro della Difesa, e dagli altri ministri competenti, che hanno permesso la consegna di aerei da guerra a un paese in pieno conflitto armato”

È inconcepibile che l’Italia sia il maggiore esportatore dell’Unione europea di sistemi militari e di armi leggere verso un paese in guerra come Israele. I dati dell’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e Difesa parlano di oltre 470 milioni di euro di autorizzazioni per l’esportazione di sistemi militari rilasciate nel 2012 (dati del Rapporto UE) ed oltre 21 milioni di dollari di armi leggere vendute dal 2008 al 2012 (dati Comtrade).

Santangelo ha posto l’attenzione su un accordo di cooperazione militare siglato nel 2012 tra la Alenia Aermacchi, azienda di proprietà di Finmeccanica, e il governo israeliano. Alla base di tale intesa era prevista la possibilità per i piloti dell’aeronautica militare locale di ricevere un addestramento sui jet italiani della Aermacchi, ma soprattutto l’impegno, da parte di Israele, ad acquistare di aerei da guerra M-346, prodotti dalla stessa azienda. FONTE