Ambiente e salute

Caso Scajola: gip rigetta richiesta revoca arresti domiciliari

By admin

August 06, 2014

Nascosto da alcuni quadri, in piccole nicchie scavate dentro il muro, gli inquirenti hanno trovato l’archivio segreto dell’ex ministro Claudio Scajola. In precedenza erano già state fatte altre perquisizioni, e proprio dall’esame del materiale trovato i pm di Reggio Calabria Lombardo e Curcio avevano riscontrato riferimenti a cartelle mai finora trovate. Per questo è stato firmato un secondo decreto di perquisizione che ha prodotto i risultati sperati, e dai muri dello studio di Scajola sono saltati fuori una serie di hard disk e di pen drive. Il cui contenuto è celato dal massima riservatezza.

Il gip di Reggio Calabria Olga Tarzia ha rigettato la richiesta di revoca degli arresti domiciliari per l’ex ministro Claudio Scajola nell’ambito dell’inchiesta sui presunti aiuti alla latitanza di Amedeo Matacena, l’ex deputato di Forza Italia condannato per concorso esterno in associazione mafiosa tuttora latitante a Dubai. Lo scorso 13 giugno l’ex ministro aveva lasciato il carcere romano di Regina Coeli per scontare i domiciliari presso la sua abitazione ad Imperia. Andkronos  06/08/2014

 

Ricordiamo che l’ex ministro dell’Interno Claudio Scajola.  Agli arresti domiciliari nella sua villa di Imperia. Scajola è finito in carcere per aver, secondo l’accusa, favorito la latitanza dell’ex deputato di Forza Italia Amedeo matacena, condannato in via definitiva a 3 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. Con lui in carcere anche la moglie di Matacena, Chiara