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Emilia Romagna: Dopo Richetti, anche il favorito per il dopo Errani risulta sotto inchiesta per le spese pazze del consiglio regionale

By admin

September 10, 2014

PD, Bonaccini e Richetti indagatI per peculato in Regione.

Anche Stefano Bonaccini è indagato nell’ambito dell’inchiesta “spese pazze” sui conti dei consiglieri regionali in Emilia Romagna. E’ uno tsunami quello che travolge la Regione “rossa”. Nel giorno della presentazione delle firme per le primarie che dovevano scegliere il successore di Vasco Errani, i due principali sfidanti per la poltrona di Governatore risultano sotto indagine della Procura.

Non solo Matteo Richetti, che si è ritirato ieri mattina dalla corsa per il dopo Errani, e che è iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di peculato nell’ambito dell’inchiesta “spese pazze” sulle spese dei consiglieri regionali. Ma anche Stefano Bonaccini, il candidato favorito al dopo-Errani, segretario regionale e responsabile nazionale enti locali del Pd, che risulta pure lui indagato dalla procura nell’ambito della stessa inchiesta e per lo stesso reato, insieme ad altri sette eletti democratici in Regione.

Bonaccini, che ha consegnato le firme necessarie alla sua candidatura per la poltrona di Governatore, ha poi annullato due iniziative fissate per ieri sera alla Festa Pd di Reggio Emilia nell’ambito della sua campagna elettorale per le primarie. In gara resta per le primarie del 28 settembre resta ora solo Roberto Balzani, il “rottamatore” del modello Errani. Ma la stessa gara appare in forse, ed è probabile che a questo punto il Pd nazionale intervenga per trovare una soluzione.

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