Ambiente e salute

Scandalo vitalizi: la vergogna dei soldi a vita dei consiglieri regionali

By admin

September 23, 2014

Tecnicamente sono diritti acquisiti, intoccabili. In realtà sono privilegi acquisiti e qualcuno comincia a pensare che non siano più davvero intoccabili. Sono i vitalizi d’oro, ovvero quelle pensioni da 3-4 mila, ma anche 5mila euro al mese, che spettano ai consiglieri regionali, vita natural durante, a volte anche dopo brevissimi incarichi all’interno dell’amministrazione.

Ogni anno si calcola un peso sui bilanci regionali di circa 170 milioni, circa 3200 vitalizi. Nulla di nuovo, se si pensa che il Parlamento ne spende 200 di milioni per mantenere gli ex onorevoli. Ad oggi ci sono Regioni in cui ci si ritrova in situazioni che sfiorano il reale imbarazzo: ex consiglieri che si ritrovano a guadagnare un vitalizio più consistente degli effettivi stipendi dei consiglieri in carica. In Veneto, per esempio, servono 11,2 milioni per erogare i 226 vitalizi, compresi quelli di reversibilità, contro i 9,1 milioni per le indennità dei consiglieri attivi. È una spesa che si è impennata negli ultimi anni, se si pensa che nel 2005, quella veneta era intorno agli 8,5 milioni. Una dinamica inarrestabile, che fa paura perché effettivamente le assemblee hanno esagerato. Solo nel Lazio (la Regione che permette ancora il pensionamento a 55 anni e di calcolare l’indennità considerando anche la diaria, cioè la spese per i trasferimenti quotidiani) si stima che i vitalizi passeranno dagli attuali 270 a 314 nel 2016.

Il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti (Scelta Civica) annuncia nuove misure per il 10 ottobre anche per rendere omogenei i trattamenti (ogni Regione ha fatto come voleva) e magari tararli sul più equo e sterilizzare in anticipo l’efficacia degli inevitabili ricorsi dei consiglieri toccati nel portafoglio assistito. FONTE

In pensione con un mese di contributi. Una insegnante in pensione riceve la pensione integrativa come sindacalista dello SNALS, ma nessuno l’ha mai vista.: