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“Il Partito del Fare”: ecco il nome del nuovo partito di una probabile alleanza Renzi-Berlusconi

By admin

September 29, 2014

Emergono altri dettagli sull’ipotesi del nuovo partito politico che unirebbe Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Il presidente del Consiglio tira dritto tanto sulla riforma del lavoro quanto sulla legge elettorale. Nessuna mediazione con la minoranza Pd e nemmeno con i sindacati, Cgil in testa. Il segretario dem, appoggiato nel suo processo di rinnovamento dal Capo dello Stato e dalle istituzioni europee (Bce di Mario Draghi in primis), intende sfidare i ribelli in Parlamento e non teme le manifestazioni di piazza o gli eventuali scioperi. Dalla sua ha la certezza che in Aula Forza Italia, salvo qualche dissidente, lo appoggerà sia sul Job Act sia sull’Italicum, come gli ha promesso l’ex Cavaliere nell’ultimo faccia a faccia che ha rafforzato il patto del Nazareno.

Ma in prospettiva c’è sempre la possibilità di unire le forze per formare un grande centro riformista e liberale, sul modello della vecchia Democrazia Cristiana, ma non di ispirazione strettamente cattolica. Un raggruppamento che raccolga la voglia di rinnovamento dell’ex sindaco di Firenze e lo spirito rivoluzionario del primo Berlusconi, quello del 1994. Nelle discussioni tra gli sherpa dei due leader ci sarebbero già delle ipotesi sul nome del nuovo partito, che sarebbe un contenitore di forze eterogenee che si mettono insieme per il bene dell’Italia. In pole position, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, ci sarebbe la dicitura “Il Partito del Fare”, un nome volutamente post-ideologico che non si rifaccia né alla sinistra né alla destra ma che indichi in modo plastico e inequivocabile la voglia di pragmatismo e di concretezza che il motivo per il quale Berlusconi si è politicamente innamorato di Renzi e il premier stima i motivi che venti anni fa spinsero l’ex presidente del Consiglio a scendere in campo. FONTE