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Testimonianza Napolitano, Stato-Mafia raccontato dagli avvocati

By admin

October 29, 2014

Dal capo di Cosa Nostra Per l’avvocato di Totò Riina, Luca Cianferoni “al 51% è stata un’udienza interessante, al 49% abbiamo perso tempo”. Il legale del capo di Cosa Nostra è decisamente tranchant, assediato dai giornalisti ricostruisce l’audizione del Presidente della Repubblica sottolineando la mancata ammissione di una sua domanda sulla frase del defunto Presidente Oscar Luigi Scalfaro (“Io non ci sto!”, ndr) che a suo dire andava collegata alla stagione delle bombe del ’93. Per l’avvocato di Riina la spiegazione di Napolitano sulla lettera del suo ex consigliere D’Ambrosio (“utile scriba per indicibili accordi”, ndr) è stata del tutto “generica”, allo stesso modo da parte sua non emerge alcuna enfasi per le dichiarazioni di Napolitano sulle sue valutazioni relative alle stragi del ’93. Continua….

La voce di Ciancimino jr I legali di Massimo Ciancimino, Roberto D’Agostino e Francesca Russo, ritengono la testimonianza di Giorgio Napolitano assolutamente “importante” in quanto “ha corroborato molte delle ipotesi investigative che sono state fatte dai pubblici ministeri” con particolare riferimento alla “percezione diretta da parte dei vertici istituzionali del ’93 di trovarsi a seguito delle stragi davanti ad un attacco frontale da parte di Cosa Nostra nei confronti dello Stato”. Continua….

L’avvocato del Generale “Sgombriamo il campo da equivoci –, sottolinea di seguito l’avvocato del generale Mori, Basilio Milio –, le domande che non sono state ammesse non è che fossero imbarazzanti, semplicemente non sono state ammesse perché aveva già risposto, oppure erano domande che non attenevano al capitolato di prova”. “Che si sia verificato un attacco allo Stato, a parte l’ammissione del Presidente della Repubblica, è un dato di fatto – ribadisce laconicamente il legale –. Credo proprio che non aggiunga nulla rispetto a quello che era già emerso. Il Presidente non ha fatto alcun cenno ad un attacco legato ad un ‘accordo’, si è limitato a evidenziare che questo attacco poteva sembrare finalizzato a una destabilizzazione, a un colpo di Stato”. Con molta naturalezza Milio apre quindi un suo block-notes e comincia a leggere la sua trascrizione della deposizione di Napolitano.Continua…