21/01/2016 – Il caso di un imprenditore padovano che dopo due anni si è visto recapitare una cartella esattoriale. Per una svista aveva versato 70 centesimi di euro in meno pagando una multa stradale, ma ora si è ritrovato con una cartella esattoriale di Equitalia che gli chiede ben 504 euro, vale a dire 720 volte tanto. Come racconta il quotidiano locale Il Mattino di Padova, è l’assurda storia di cui è protagonista il 66enne Luigi Bertoni, titolare di una ditta di trasporti che ha sede ad Ospedaletto Euganeo, in provincia di Padova. Secondo il racconto dell’uomo, tutto è iniziato nell’aprile del 2014 quando un autista dipendente della sua ditta è stato pizzicato dalla polizia stradale di Mantova e multato per non aver rispettato le soste di riposo previste per legge. Il 66enne quindi ha preso in carico la multa e dopo cinque giorni si è diretto in posta per pagare un bollettino.

Nell’ufficio postale però c’è stato un equivoco, l’impiegato infatti deve aver interpretato male la scrittura del 66enne e gli ha fatto pagare 193,23 euro al posto dei 193,93 euro previsti dalla multa. Solo 70 centesimi in meno rispetto al dovuto, ma che subito sono stati notati dal comando di polizia di Mantova che ha inviato un sollecito in cui si chiedeva il pagamento di quella differenza. “Anche in questo caso ho versato immediatamente la somma, pagando peraltro più di spese postali che di altro, ma se non altro pensavo di aver risolto il problema” ha spiegato il signor Bertoni.
Suo malgrado però nei giorni scorsi gli è stata recapitata una cartella esattoriale di Equitalia dell’importo di 504 euro per la somma non versata. “Ma vi pare una cosa possibile? Purtroppo se tento di fare ricorso, mi costa di più della cartella” ha commentato sconsolato il 66enne. – FONTE

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