09/12/2025 – Lo hanno sorpreso alle sette di sera passate a bordo di un’auto parcheggiata vicino alla Regione Lazio, su via Cristoforo Colombo, a intascare una mazzetta da 3mila euro in contanti (in banconote da 50 e 100 euro) da un imprenditore abruzzese specializzato nel settore delle apparecchiature elettromedicali. E non ha replicato alle contestazioni dei poliziotti della Squadra mobile che lo hanno arrestato – il gip ha disposto i domiciliari – anche se quello che è accaduto il 4 dicembre scorso potrebbe essere solo la punta dell’iceberg, un primo passo in un mondo di tangenti collegate al trasferimento di pazienti dall’ospedale Sant’Eugenio a strutture private per proseguire le cure. Sedute di dialisi, in particolare. – [CONTINUA SU FONTE]
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