L’allarme del Cnr: La polenta può provocare il cancro

Mangiare troppo spesso polenta aumenta il rischio di tumore. E’ il risultato di uno studio del Consiglio Nazionale per le Ricerche (Cnr). Un regime alimentare basato sulla polenta può nascondere rischi legati alla presenza di fumonisine, delle tossine che possono indurre il cancro all’esofago. Pordenone, una delle zone dove l’alimento è più diffuso e utilizzato, è al terzo posto in Europa per numero di tumori in quella parte del corpo… Il fattore di rischio è stato presentato, scrive il Gazzettino, in occasione del convegno organizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo sostenibile e dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, Roberto Defez, primo ricercatore Consiglio Nazionale Ricerche, Istituto di Genetica e Biofisica del Cnr Napoli. Nel suo intervento dedicato allo “sviluppo sost-edibile”, Defez ha ricordato che nel 2007 il Regolamento 1126 ha introdotto un tetto delle fumonisine nei prodotti alimentari, differenziando il valore nell’alimentazione destinata agli adulti da quella dei bambini. Secondo una analisi effettuata dal ricercatore Cnr “su 77 polente in commercio, la composizione di quelle da agricoltura biologica avrebbe un valore di fumonisine due volte superiore alla media. Chiedo un’etichetta trasparente – ha detto Defez – con indicazioni delle fumonisine di quello specifico campione in commercio”. Defez ha poi ricordato studi pubblicati che indicano Pordenone, dove la polenta rientra nelle abitudini alimentari locali, come la terza città in Europa per alta correlazione di tumori all’esofago, ma gli autori degli studi indicano anche come fattori di rischio le grappe, il caffè, e la polenta specie è bollente. (fonte)