Napoli, camorra: le mani sugli appalti ospedalieri, eseguite 48 misure cautelari
Your ads will be inserted here by
Easy Plugin for AdSense.
Please go to the plugin admin page to
Paste your ad code OR
Suppress this ad slot.
22/10/2021 – Le mani della camorra sugli appalti per gli ospedali, ma anche estorsioni a ditte di trasporto ammalati, pompe funebri, imprese edili e di pulizie: questo l’oggetto della maxi operazione della Polizia di Stato e della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, scattata alle prime luci di oggi, venerdì 22 ottobre. Su richiesta della Dda partenopea, i poliziotti hanno arrestato 40 persone, alcune delle quali appartenenti alla cosiddetta Alleanza di Secondigliano, potente organizzazione camorristica nata nel capoluogo campano negli anni Ottanta; tra gli arrestati, però, ci sono anche alti pubblici ufficiali e imprenditori.
Leggi anche: Appalti truccati a Salerno? Ora spunta la cena di De Luca
Da quanto si apprende, gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di avere avuto un ruolo nell’alterazione di gare d’appalto ospedaliere, ma anche di estorsione alle ditte operanti nel servizio trasporto ammalati, onoranze funebri, imprese di costruzione e imprese di pulizie. Le indagini – coordinate dai pm Henry John Woodcock e Celeste Carrano – si sono concentrate sulle forniture di tre ospedali partenopei: il Cotugno, il Cto e Cardarelli. Oggetto dell’indagine, come detto, anche episodi estorsivi, come una tangente da 30mila euro per la creazione del parco urbano artistico dell’ospedale Cardarelli. – [Continua su fonte]