Emergenza Immigrati: a Milano tre case su quattro occupate da stranieri

IN PRESENZA DI MINORI È DIFFICILE ALLONTANARLI ABUSIVI ANCHE DOVE VIVONO POLIZIOTTI. Tre case su 4 occupate da stranieri. A Milano soprattutto egiziani e romeni, quasi sempre con bambini Il racket dei quartieri segnala i luoghi: sfondare le porte costa 500 euro.

I report sono riservati. Arrivano sui tavoli della questura e delle istituzioni. Contengono indirizzi e dettagli degli interventi degli ispettori Aler (l’azienda degli alloggi popolari). E raccontano la battaglia per la casa che si combatte ogni giorno a Milano. L’ultimo dossier racchiude la settimana dal 20 al 26 ottobre: 54 tentativi di occupazione (16 «riusciti», gli altri sventati). Bisogna scorrere quell’elenco per capire chi sono gli abusivi che hanno «rubato» gli ultimi alloggi popolari: nel quartiere San Siro, «donna cingalese con tre minori», «coppia romena con minori», «donna marocchina in gravidanza», «donna bosniaca con tre minori»; al quartiere Calvairate, «donna romena con tre minori», «coppia georgiana con un minore»; in altre zone: «due donne italiane con minori», «donna italiana con minore». Eccolo, il quadro. Per la stragrande maggioranza donne. Non solo: donne straniere. È una tendenza ormai stabile. E spiega sia l’aspetto sociale, sia i retroscena criminali della deriva che sta travolgendo le periferie milanesi.

Da gennaio a ottobre 2014, i tentativi di occupazione abusiva in città sono stati 1.278 , circa il doppio rispetto al 2010 (erano 667). In quegli appartamenti, in 3 casi su 4, c’erano cittadini stranieri, tra cui 256 egiziani, 205 romeni, 143 marocchini. Gli italiani che hanno occupato o tentato di occupare sono stati 324. Queste cifre spiegano anche quali siano i gruppi che hanno sentinelle nei quartieri (per trovare gli alloggi vuoti) e fanno affari sfondando le porte per 500 euro. Continua su FONTE