CASERTA – Scandalo nella sanità casertana. Tre persone, un padre e due figli, sono state arrestate dai carabinieri del Nucleo Operativo del comando provinciale di Caserta con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. I tre, tutti residenti a Marcianise, avevano ricevuto concessioni per aprire i bar all’interno degli ospedali di Caserta, Maddaloni e Piedimonte Matese.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno evidenziato che le strutture erano completamente abusive e sono nate grazie alla complicità dei dirigenti sanitari dell’Asl nonché al coinvolgimento di esponenti del Cral. Oltre agli arrestati sono finite nel registro degli indagati tredici persone tra cui Francesco Bottino ex direttore generale dell’Asl di Caserta 1 ed il sindaco di Pratella Romualdo Cacciola nella qualità di presidente del Cral ospedaliero.
I nomi delle persone indagate. Maria Argenziano di Capodrise 54enne, Vincenzo Apollonio di Campobasso 57enne, Francesco Alfonso Bottino di San Severo Foggia 72enne, Romualdo Ciacciola 60enne, Antonio Della Valle di Maddaloni 48enne, Giuseppe Floriano di San Felice a Cancello 46enne, Alessandro Glorioso di Marcianise 39enne, Antonio Petruolo di Marcianise 46enne (Arrestato), Giuseppe Petruolo di Marcianise 75enne (Arrestato), Salvatore Petruolo di Marcianise 42enne (Arrestato), Lorenzo Rivetti di Maddaloni 62enne, Vincenzo Senneca di Maddaloni 59enne, Gerardo Sorrentino di Piedimonte Matese 44 anni. Fonte