Dario Franceschini (PD) sbugiardato da Enrico Mentana su DL IMU-Bankitalia
Dario Franceschini (PD) sbugiardato da Enrico Mentana su DL IMU-Bankitalia – TG La7 28/1/2014
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RENZI ATTACCA I 5 STELLE, GLI UTENTI LO DISTRUGGONO
In merito al “Boia” pronunciato dal deputato 5 Stelle Giorgio Sorial nei confronti di Napolitano, Renzi fa sapere su Facebook:
Un deputato del Movimento 5 Stelle ha offeso il Presidente della Repubblica dandogli del boia. E’ un atteggiamento insopportabile e una forma di stupidità, prima ancora che di violenza verbale, che non ha eguali nella storia repubblicana. La solidarietà a Napolitano, innanzitutto. Ma anche un appello ai (tanti) deputati e senatori per bene del movimento di Grillo. Non permettete che i toni assurdi di una parte dei vostri colleghi squalifichino il vostro lavoro. Che vi taglino fuori dalle riforme, come pure sta accadendo.
Che vi impediscano di lavorare per il bene dell’Italia. Per uno che urla e sbraita, ci sono cinque, sette, dieci che in silenzio lavorano, e spesso lavorano bene. Perché continuare a tenere il Movimento 5 Stelle ostaggio di chi insulta e non provare finalmente a cambiare le cose?
Gli utenti non hanno gradito le osservazioni di Renzi. Ecco di seguito alcuni commenti:
siete tutti boia hai ragione
Vai a casa
Noi Cittadini ci sentiamo offesi da ben altro
Perché?? Non è vero?? Non siete forse voi politici a portare noi italiani al suicidio????e come volete essere chiamati???? Caro renzi… fatti un giro nelle periferie…. e renditi conto di quante attività fallite!!!!
Hanno ragione loro, napolitano fuori dai coglioni
Lo è in effetti..anzi aggiungerei anche mafioso. Un boia mafioso…
Pensa alle cose serie e a quello che hai combinato.
Un presidente che quando era ministro degli interni non ha fatto nulla per la terra dei fuochi, pur conoscendo determinate dichiarazioni, un presidente che porta avanti gli accordi stato mafia da anni, un presidente che manovra gli inciuci di destra e sinistra. Boia è un complimento babyberluscó!
Ha detto la verità sacrosanta brutto lecchino
dimezzati lo stipendio anche tu come loro…..anzi…prima sciacquati la bocca…che tra l’altro stai facendo un alegge elettorale che e’ peggio del porcellum….sono noi del pd potevamo fare di peggio
Renzi smettila…..fatte i fatti non le parole…
io offendo te! COGLIONE SCHIAVO DI BERLUSCONI!
mentre voi state insultando gli Italiani, ma che parli a fare
Caro Il Giornale, le bugie hanno le gambe più corte del Cav
Il Giornale della famiglia Berlusconi ha riesumato una foto del 2007 (qui riportata) che mi ritrae con il capo di Forza Italia, lasciando intendere che all’epoca avrei tifato per costui. Lo scatto – non mio, al contrario di quanto riportato da Il Giornale – avvenne a Reggio Calabria. Come cronista di Tropea e dintorni, seguii un comizio di Berlusconi, che poi mi chiese di entrare in Forza Italia (allora nella Casa delle Libertà). Gli dissi di «no», e col sorriso stampato in faccia.
di Dalila NESCI (M5S)
La storia è questa, molto semplice. Non c’è nulla di nascosto, segreto, misterioso. La stessa foto apparve l’anno scorso, durante la campagna elettorale per le politiche. Dati i fatti, non ebbe alcun seguito. Il Giornale della famiglia Berlusconi ha dunque riproposto roba passata, e con gli elementi della classica disinformazione: titolone ambiguo (il cui esordio era inizialmente «Il giallo»), testo con insinuazioni, invito a verificare la corrispondenza tra la ragazza nell’immagine e la sottoscritta. Sono i trucchi del marketing di molta stampa nostrana, spesso a servizio della politica.
Sono orgogliosa d’aver scelto ben altro da Berlusconi. Credo che i metodi come quello usato contro di me, già noti, non aiutino Forza Italia. La sfida politica si basa sui fatti e sugli esempi, non su congetture, ipotesi, fantasie, comunicazione distorta.
Potrebbe essere calabrese il suggeritore dell’operazione. Magari un avversario politico urtato dalla mia attività di deputato. Non so, per esempio dalla battaglia sulla gestione dell’emergenza rifiuti in Calabria; dall’anticipazione che il Tropea Festival sarebbe stato “calabresizzato”; dalla denuncia di una norma ad fundationem nella Legge di stabilità o della bufala, del tg della Rai calabrese, dei 20 milioni stanziati, grazie ad alfaniani, per danni nel Catanzarese.
Mi sono occupata, tra l’altro, degli interessi forti sul rigassificatore di Gioia Tauro, del benzene dell’Alaco e dell’inquinamento nella Sorical. Soprattutto ho dichiarato guerra alle banche, chiedendo – intanto al ministro Saccomanni, espressione del potere finanziario – una commissione parlamentare d’inchiesta sui crimini commessi e la revoca delle licenze. Qui i colonnelli della politica calabrese non c’entrerebbero un tubo.
Mi auguro che i miei avversari facciano politica con proposte pubbliche, piuttosto che con mezzucci. E spero che Il Giornale la smetta di buttare soldi per risarcimenti civili. FONTE
I deputati e Senatori del PD, invece di aiutare chi ne ha bisogno, finanziano il proprio partito con parte del proprio stipendio
Il m5s ad oggi, in un anno di legislatura, ha versato su un fondo unico oltre 45 milioni, tra diaria e rimborsi elettorali di euro per aiutare le PMI in difficoltà nel nostro paese, invece i deputati del PD cosa Fanno? Dicono che è tutto documentato secondo Anna Ascani in un post su facebook riportato quì sotto:
“Ogni mese verso, come i miei colleghi, 1500 euro al PD nazionale, 1000 euro al PD Umbro, 500 euro al PD locale (secondo quanto previsto dai nostri impegni). Ogni mese verso lo stipendio comprensivo di contributi a due ragazzi che lavorano con me, per un totale di 3000 euro (dipende dai rimborsi). In più ogni mese verso 1000 euro ad una ONLUS del territorio. Il totale fa 7000 euro. Considerato che la retribuzione è circa 10.000 euro direi di sì. Ma è tutto online.”
Ci sono senatori e senatrici del Pd che invece di diminuirsi lo stipendio e darlo per le PMI come fanno i 5stelle ,finanziano in percentuale il partito nazionale regionale e comunale.
Dalla pagina della senatrice Anna Ascani.
Anna Ascani Ciao Sara. Ogni mese verso, come i miei colleghi, 1500 euro al PD nazionale, 1000 euro al PD Umbro, 500 euro al PD locale :
lo stesso Civati su twitter ammette di aver pagato 30000 E per la candidatura!!
QUesta e’ una mia perplessita’ per carita’ e’ solo che questo meccanismo sembra come una mazzetta.. della serie tu adesso hai un lavoro che noi ti abbiamo dato e adesso fai quello che diciamo noi e paghi per il tuo lavoro che ti abbiamo dato:
Scoperte in topi 2 molecole legate a dolore cronico
Washington, 25 gen. 2014 – Un gruppo di ricercatori della John Hopkins University ha individuato due molecole associate al dolore cronico nei topi. La scoperta potrebbe favorire lo sviluppo di farmaci contro il dolore cronico capaci di indurre livelli inferiori di dipendenza. Le molecole sembrano svolgere un ruolo determinante nel rendere piu’ sensibili al dolore le aree del corpo non traumatizzate vicine a quelle ferite o danneggiate. Lo studio e’ stato descritto in sintesi sulla rivista ‘Neuron’.
“Con l’identificazione di queste molecole abbiamo a disposizione ulteriori obiettivi che potremo cercare di bloccare per ridurre il dolore cronico che affligge circa il 20-25 per cento della popolazione mondiale e puo’ essere causato da lesioni nervose, osteoartrite, cancro o stress”, ha spiegato Xinzhong Dong, tra gli autori dello studio. La ricerca si e’ concentrata sul nervo trigemino ed ha scoperto che l’attivazione della sensibilita’ al dolore delle cellule nervose e’ regolata dalla proteina TRPV1, a sua volta attivata dalla produzione di serotonina. In pratica, il dolore cronico attiva il rilascio di serotonina dal cervello al midollo spinale, dove agisce sul nervo trigemino, rendendo la TRPV1 iperattiva attraverso le sue ramificazioni, innescando quindi risposte alla sofferenza anche di nervi non coinvolti nel trauma. AGI
L’Husky che torna a camminare grazie a delle protesi.
Era stato crudelmente torturato e successivamente privato di tutte e 4 le zampe. Un atto terribile, immondo che ha smosso la compassione di un veterinario cinese che ha deciso di curare e ridare un minimo di mobilità a questo sfortunato cane. Il dottore ha così costruito e impiantato le 4 protesi, ridando la possibilità di camminare al cane che altrimenti sarebbe andato incontro ad una morte precoce. video:
La curcuma come alternativa naturale ai farmaci per combattere l’artrite
La curcuma è una delle spezie più conosciute e utilizzate per le sue proprietà benefiche.
Sono ormai diversi gli studi che certificano i vantaggi derivanti dal consumo regolare di questa spezia, valido aiuto per combattere il diabete e le infiammazioni e sempre più utilizzata anche nella cosmetica, come base per creme e detergenti che sfruttano le sue proprietà antinvecchiamento.
Oggi, vogliamo soffermarci in particolare sulle sue capacità antinfiammatorie che la rendono un valido sostituti di alcuni farmaci steroidei come il cortisone.
Secondo uno studio, pubblicato a marzo del 2012 sulla rivista Phytotherapy Research, la curcumina sarebbe un’alternativa sicura, naturale ed efficace alla terapia farmacologica utilizzata per il trattamento dell’artrite reumatoide.
L’artrite reumatoide, ne abbiamo già parlato, è una malattia autoimmune dolorosa e debilitante che, se non trattata adeguatamente, può portare a una perdita sostanziale di mobilità e funzionalità. Uno dei suoi segni caratteristici è la progressiva deformazione delle articolazioni flessibili nelle dita, ma non si deve sottovalutare il suo potere di influenzare tessuti e organi, contribuendo alla formazione di infiammazioni croniche.
curcuma La curcuma come alternativa naturale ai farmaci per combattere l’artrite
Il trattamento standard di questa malattia implica spesso l’uso di farmaci antidolorifici e anti-infiammatori, destinati a sopprimere i sintomi ma a non far regredire o alterare il decorso della malattia. In alcuni casi, quelli più gravi, viene utilizzata una classe di farmaci con effetti collaterali molto pesanti.
Nello studio condotto dall’American College of Rheumatology, 45 pazienti a cui era stata diagnosticata l’artrite reumatoide sono stati divisi in tre gruppi di controllo, trattati rispettivamente con curcumina (500 mg), con un farmaco FANS e con la combinazione delle due.
La curcumina, come abbiamo avuto modo di vedere, è il componente attivo più studiato della curcuma e attribuisce a questa radice il suo tipico colore. Il farmaco antinfiammatorio steroideo utilizzato, invece, è uno dei farmaci più diffusi per il trattamento di questa forma di artrite.
Sorprendentemente, i ricercatori hanno trovato che il gruppo che assumeva curcumina mostrava la più alta percentuale di miglioramento nella DAS, un indice di valutazione dell’attività dell’artrite reumatoide misurato in parte in base al numero di articolazioni dolenti, in parte al numero di quelle tumefatte e al complessivo stato di salute del paziente. I punteggi ottenuti sono risultati in maniera significativa migliori rispetto a quelli registrati dal gruppo a cui era stato somministrato solo il farmaco FANS.
Ancora più importante, è che il trattamento effettuato usando la curcumina è risultato più sicuro e privo di effetti collaterali.
I ricercatori hanno così commentato i risultati ottenuti: “Il nostro studio fornisce la prima prova per la sicurezza e la superiorità del trattamento curcumina in pazienti con AR attiva , e sottolinea la necessità di future sperimentazioni su larga scala per convalidare questi risultati nei pazienti con artrite reumatoide e altre condizioni artritiche”.
Ricordiamo che nella formazione dell’artrite gioca un ruolo fondamentale anche la nostra alimentazione. David Getoff, vicepresidente della Price-Pottenger Nutrition Foundation e nutrizionista clinico certificato, ritiene che il consumo frequente degli allergeni alimentari più comuni – come il grano o la soia, così come lo zucchero, o qualsiasi cosa che si converte rapidamente in zucchero – possa promuovere l’infiammazione. FONTE
Varese, Forza Italia contro la cittadinanza onoraria a Berlusconi
Al momento del voto, i consiglieri forzisti si sono alzati in gruppo e hanno lasciato l’aula.
A Varese devono essersi un po’ confusi quando Silvio Berlusconi e Angelino Alfano hanno diviso i propri destini. E così, quando un consigliere ex Pdl poi passato a Ncd, Piero Galparoli, ha presentato una proposta per concedere la cittadinanza onoraria al Cavaliere, i suoi primi oppositori sono stati proprio gli ex colleghi confluiti in Forza Italia. La sera del 23 gennaio, al momento del voto, i consiglieri forzisti si sono alzati in gruppo e hanno lasciato l’aula. La maggioranza, composta da Lega, Fi e Ncd si è spaccata non senza suscitare una qualche ilarità.
Il capogruppo forzista Ciro Grassia ha spiegato che per diventare cittadini onorari occorre avere meriti specifici legati al territorio:
“Le cittadinanze onorarie a chicchessia e in particolare a personaggi come Silvio Berlusconi – ha detto – non possono essere discusse in una sede come quella del consiglio comunale poiché stravolgerebbe anche il senso vero della cittadinanza onoraria”.
L’episodio però, assicurano, non scalfisce comunque il sostegno del gruppo al leader di Forza Italia. Roberto Puricelli, coordinatore cittadino, puntualizza:
“Da sempre seguiamo il presidente e abbiamo stima di lui e come sempre gli siamo vicino per la persecuzione di cui è stato vittima. Credo semplicemente che proposte simili siano fuori luogo in questo momento, quando ci sono problematiche più urgenti da affrontare”.
Se non fosse che l’incoerenza dei varesini ha dato il la a chi come il consigliere regionale Raffaele Cattaneo, di Ncd, era già sul piede di guerra. Sulla sua pagina Facebook ha scritto:
“La proposta aveva soprattutto un significato politico – ha scritto – un atto di omaggio e considerazione verso colui che negli ultimi 20 anni ha consentito all’area moderata italiana di avere una rappresentanza politica forte. Viene dunque da domandarsi: chi sono i veri berlusconiani? Coloro che, con fare invero un po’ servile e modi talvolta da cameriere, si affrettano a parole sempre a incensare Berlusconi per poi non sapere o volere dare seguito con atti politici responsabili a tali dichiarazioni o coloro che nelle valutazioni verbali distinguono ma nei fatti politici sono coerenti? Quanto accaduto nel consiglio comunale di Varese dice con chiarezza che si può essere berlusconiani anche nel Nuovo centrodestra”. FONTE
Germania, deputato in trasferta va in ostello: “Non ho soldi per l’hotel”
Henryk Wichmann (Cdu), 36 anni, ha moglie e quattro figlie da mantenere. Lo stipendio mensile l di un parlamentare del Brandeburgo è di 4.390,20 euro
Quando deve recarsi a Potsdam per le sedute del parlamento regionale del Brandeburgo, il deputato Henryk Wichmann (Cdu), 36 anni, preferisce pernottare nell’ostello della gioventù, poiché altrimenti con il suo stipendio avrebbe difficoltà a mantenere moglie e figlie.
Lo stipendio mensile lordo di un parlamentare del Brandeburgo è di 4.390,20 euro, ai quali va aggiunto un contributo esentasse per le spese di 586,30 euro.
«In famiglia sono l’unico che guadagna», spiega Wichmann alla Bild, «ho quattro figlie tra uno e dieci anni ed i soldi che risparmio (andando all’ostello, ndr) preferisco investirli per l’istruzione delle bambine e per le vacanze della famiglia. Perché dovrei spendere di più?». Per un pernottamento all’ostello, in cui deve rifarsi il letto da solo, per una camera con letto a castello con doccia e WC, il parlamentare spende 31,50 euro, colazione compresa. Dal 2009 Wichmann è deputato regionale e per recarsi in auto dal suo domicilio di Lychen al parlamento del Brandeburgo ha bisogno dalle quattro alle sei ore per andata e ritorno, «per questo devo pernottare a Potsdam dalle sei alle otto volte al mese».
Per una camera in una pensione dovrebbe spendere come minimo 50 euro, somma che gli appare eccessiva, anche perché il land tedesco rimborsa ai parlamentari per i pernottamenti solo un forfait di 243 euro al mese, con il risultato, spiega Wichmann, «che per il costo di una camera superiore a 30 euro ci rimetto di tasca mia». Fonte La Stampa