CASERTA 22/04/2015 — Promettevano lavoro dietro il denaro, scattate 3 misure cautelari per truffa Trenta le persone raggirate, gli indagati avrebbero intascato 250mila euro millantando di impiegare gente nei vigili del fuoco e alla Regione. Un arresto e due divieti di dimora.

Sono accusati a vario titolo di truffa aggravata, millantato credito e favoreggiamento reale le tre persone raggiunte da misure cautelari all’alba di oggi notificate dai carabinieri della Compagnia di Caserta, coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, nell’ambito di una indagine su false promesse di lavoro. Secondo gli investigatori avevano organizzato un complesso sistema grazie al quale erano riusciti a raggirare numerose persone, convincendole a versare loro ingenti somme di denaro in cambio della falsa promessa di posti di lavoro nella Pubblica amministrazione.

Stando a quanto emerge dal lavoro d’indagine sarebbero trenta le persone raggirate dai tre. Dalla loro attività illecita hanno incassato circa 250mila euro promettendo posti di lavoro in particolare nella Pubblica amministrazione, nei Vigili del Fuoco e nella Regione Campania ma chiedendo soldi in cambio di un loro interessamento. Le porte del carcere si sono schiuse per una donna di Parete, Rosalia Diana, di 65 anni (funzionario presso il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Caserta e inchiodata anche dalle intercettazioni ambientali); nei confronti di altre due persone, Lucia Verrengia, 75 anni, di Mondragone e Giuseppe D’Anna, 62, di Napoli, il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha invece disposto l’obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza. – FONTE