Tav: M5S, no alla militarizzazione della Val di Susa
“Mentre vengono arrestati esponenti di un noto partito di maggioranza per gli appalti legati alla Tav fiorentina, mentre cresce il dissenso in Italia e in Francia sull’anacronistica Torino-Lione , il governo Letta/Alfano non trova di meglio che spedire altri 200 militari in Val di Susa. E’ una scelta insensata, un uso anomalo delle nostre Forze Armate che se rassicura i signori delle tangenti da un lato rischia di esasperare gli animi dei cittadini dall’altro”. Lo affermano, in una nota del gruppo, i deputati della commissione Difesa del M5S alla Camera. “La decisione odierna del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza – proseguono i parlamentari – avvilisce i compiti che la Costituzione affida alle nostre Forze Armate. Tra quei compiti infatti non c’e’ quello di arginare il dissenso e le manifestazioni popolari contro una inutile grande opera che devasta l’ambiente. Mettere i militari contro i cittadini e’ un fatto gravissimo, che approfondisce ancora di piu’ il solco crescente con le istituzioni. La Val di Susa non e’ l’Afghanistan per questo chiediamo con forza l’immediata revoca del provvedimento”. Fonte(AGI)