Truffa milionaria sul cibo per i poveri: 10 arresti, anche presidente onlus “Sei per Secu”
03/02/2016 – Uno schiaffo ai 4 milioni di poveri residenti in Italia. È stata definità così da Coldiretti la maxi truffa all’Unione europea scoperta dai carabinieri del Nas che oggi hanno arrestato 10 persone. Truffa da 4 milioni di euro con frutta e verdura destinata alle persone in difficoltà. Il Nas arresta 10 persone.
Il gruppo criminale è accusato di aver rivenduto 13mila tonnellate di frutta e verdura destinate alle famiglie in difficoltà per un valore complessivo di 4 milioni di euro.
Dalle prime luci dell’alba, i militari stanno eseguendo le misure cautelari e una cinquantina di perquisizioni in tutta italia. A dare il via all’indagine, la scorsa estate, sono state le verifiche sulla tracciabilità e sulla filiera di generi alimentari. Al centro dell’inchiesta è finita la onlus “Sei per Secu” di Secugnago, in provincia di Lodi. Tra gli arrestati figura il presidente della onlus lodigiana e due milanesi. Altre 10 persone sono state denunciate a piede libero. Tutti sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al peculato e ricettazione.
L’indagine e il sequestro di 13mila tonnellate di prodotti ha coinvolto 19 province, tra cui Latina e il mercato ortofrutticolo di Fondi, il più grande in Italia, strategico sia in entrata che in uscita.
Tutto aveva inizio dagli imprenditori agricoli e coltivatori, i quali ricevevano legalmente dei fondi europei per destinare gratuitamente parte del loro raccolto, che altrimenti sarebbe andato distrutto, a enti benefici. Per donare il cibo in beneficienza, i produttori, ignari della truffa, si affidavano alla onlus di Lodi che, falsificando attestati di consegna, inviava solo una piccola quantità della merce ad associazioni benefiche o di volontariato, come la Caritas, la Croce rossa italiana, la protezione civile e diversi banchi alimentari del territorio nazionale: dalle fatture, contraffate dalla onlus lodigiana, risultava che invece gli venisse donato tutto il carico. In realtà i carichi di frutta venivano piazzati sul mercato e rivenduti a prezzi concorrenziali a distributori all’ingrosso in tutta Italia, oppure sui mercati esteri dell’Est Europa, fra cui Croazia e Romania.
In pochi mesi sono state documentate ben 900 transazioni illecite di frutta e verdura per un valore di 4 milioni di euro.
Il meccanismo è stato scoperto dai carabinieri del Nas, coordinati dalla procura di Lodi, grazie all’intervento della polizia di Gorizia che ha fermato un carico merci sul confine, a partire dai contenitori della frutta trovate nei mercati all’ingrosso. Il sospetto è nato dalle targhette poste sulle confezioni, su cui c’era scritto che la frutta era destinata alla donazione e non alla vendita. FONTE
Sguici anche sulla nostra pagina FB: Facebook Se vuoi, puoi inviarci video, notizie o semplicemente scriverci attraverso un messaggio sulla nostra pagina Facebook, gli articoli saranno pubblicati solamente dopo poche ore dal tuo invio! Se ti è piaciuto l’articolo riportato, condividilo o lascia un commento, e facci sapere cosa ne pensi! Continuate a navigare nel sito, attraverso le varie categorie o gli articoli correlati.
Related posts:
- Raccoglievano cibo per i poveri e poi lo rivendevano ai ristoranti
- Scandalo tutto Italiano, l’ISIS finanziato con i soldi dei bambini: Onlus sotto accusa
- 320 EURO A UN MILIONE DI POVERI? IL SOLITO ANNUNCIO SUL NULLA!
- Napoli, 14 arresti per truffa ai danni dello Stato: falsi invalidi per contraffazioni e falsificazioni certificati