Ama, spazzatrici elettriche in azione. dopo 5 anni. Virginia Raggi posta il video.
12/02/2017 – #AMAroma Le avete conosciute quando erano incomprensibilmente abbandonate in un deposito… Ora queste prime 5 spazzatrici elettriche sono attive in città e presto anche le altre sei termineranno la revisione e rientreranno nella disponibilità del personale
E’ stata l’assessora all’Ambiente Pinuccia Montanari, in collaborazione con i vertici dell’azienda, a postare sulla sua pagina Facebook un video di tre minuti con le spazzatrici in giro tra i monumenti, da corso Vittorio a piazza Navona, da piazza Risorgimento a via della Conciliazione. «Le avete conosciute quando erano incomprensibilmente abbandonate in un deposito – ha scritto la Montanari, riferendosi al servizio e alle foto pubblicate dal Corriere il 9 gennaio scorso – Ora queste prime 5 spazzatrici elettriche sono attive in città e presto anche le altre sei termineranno la revisione e rientreranno nella disponibilità del personale di #AMAroma».
Spazzatrici #AmaRoma in funizone dopo 5 anni (VIDEO) Non una parola, sui maggiori media nazionali (Stampa e TV). Non è che stanno tramando qualche inchiesta?
C’è soddisfazione, insomma, per questo primo segnale di efficienza dopo mesi di polemiche sulla gestione dei rifiuti. Ma si apre anche un piccolo giallo: perché l’assessora parla di 11 mezzi? Di certo ne furono acquistati 12. Che fine ha fatto il «gioiello» mancante? Il video è stato condiviso anche dalla sindaca Virginia Raggi e nel giro di un’ora l’avevano già visualizzato 20 mila persone. Anche questo un segno che l’«evento» c’è, in una città ormai rassegnata all’immobilismo, e come tale viene vissuto: vedere finalmente in giro le mini-spazzatrici color amaranto – dopo la raffica di scandali che ha coinvolto l’Ama, a partire dalla presunta compravendita di assunzioni, sulla quale la Procura ha aperto un’inchiesta – incuriosisce i romani, stuzzica commenti, crea dibattito.
Adesso, bisognerà vedere quanto tempo ci vorrà a mettere in circolazione le sei spazzatrici ancora parcheggiate nel terminal Gianicolo. Il problema tecnico che ha provocato cinque anni di «blocco» è stato legato alla mancata predisposizione di colonnine di ricarica a tensione monofasica. Ma c’è anche un’altra questione che incombe, nell’Ama degli sprechi: l’affitto versato dall’azienda al Vaticano (per l’esattezza la congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli, proprietaria del terminal) ammonta infatti a 675 mila euro l’anno, vale a dire 56.250 euro al mese (quasi duemila euro al giorno!). Troppo, stanno riflettendo ai piani alti di via Calderon de La Barca, dove starebbe per partire una campagna di tagli sulle locazioni: l’azienda spende infatti una cifra record, oltre 14 milioni l’anno, per affittare le proprie sedi, garage, spogliatoi o uffici, pur disponendo il Campidoglio di centinaia di immobili vuoti e abbandonati. Con un triplice risultato che è sotto gli occhi di tutti: città sporca, cittadini scontenti per la stangata-Tari e dirigenza in perenne fibrillazione, nel timore di nuovi guai giudiziari.
Fonte: Roma.corriere.it
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