Pyongyang: “La Cia e Seul volevano assassinare Kim Jong-un”
05/05/2017 – Pyongyang accusa gli Stati Uniti, e in particolare la Cia, di aver organizzato un piano per assassinare il leader nordcoreano, Kim Jong-un. Secondo il governo nordcoreano la Cia avrebbe agito d’intesa con l’intelligence di Seul, organizzando “una diabolica cospirazione”. Si fa riferimento a non ben specificate “sostanze biochimiche” per assassinare il giovane leader durante un evento pubblico a Pyongyang. L’accusa, che arriva dal ministero per la Sicurezza dello Stato attraverso un lancio dell’agenzia ufficiale Kcna, testimonia un momento di crescente tensione nella penisola coreana.
Intanto la Camera degli Stati Uniti con una schiacciante maggioranza (419 sì e un solo voto contrario) ha votato a favore del rafforzamento delle sanzioni contro la Corea del Nord, dopo le ennesime violazioni delle sanzioni Onu sul programma missilistico di Pyongyang. Il testo, che prevede il taglio delle fonti di finanziamento internazionale del regime di Kim Jong-un, deve ora passare al Senato, dove il sì è altrettanto scontato.
La norma, in sintesi, intende impedire alle società (di qualsiasi nazione, inclusa la Cina) che fanno affari con il regime nordcoreano, di avere contatti con compagnie Usa. Il testo concede anche 90 giorni di tempo all’amministrazione Trump per reinserire la Corea del Nord nella lista degli stati “sponsor del terrorismo”, da cui era stata rimossa nel 2008, quando erano stati conclusi dei negoziati che Pyongyang non ha poi rispettato, chiedendo sempre maggiori concessioni. – fonte
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